I dati in transito su un server HTTP possono essere tracciati dal provider o da altri soggetti esterni. Usare una VPN impone un ulteriore passaggio aggiuntivo che impedisce di risalire ai dati scambiati online e nei vari servizi.
Usare una VPN rappresenta un vantaggio. Chiunque può creare un canale sicuro allestendo una rete in azienda, in ufficio o a casa. Utile, ad esempio, se si vuole controllare l’impianto di videosorveglianza a distanza ed in sicurezza.
La usiamo nel momento in cui vogliamo proteggere il traffico di rete. Garantisce che altri utenti non spiino i dati provenienti dai pacchetti che stanno viaggiano in rete. Nel contesto della videosorveglianza, come d’altronde in altri ambiti, questo rappresenta un indubbio vantaggio. Una volta stabilita una connessione VPN è proprio come se ci trovassimo di fronte all’interfaccia del web server (tipicamente nella forma 192.168.X.X.) senza passare per il cloud server del nostro fornitore.
Scegliere una VPN di terze parti è utile non solo per il controllo dei sistemi domestici ma anche per l’accesso ai servizi di altri Paesi. Molti utenti le usano per Netflix o siti che non si possono raggiungere dall’Italia per blocchi imposti dai vari Paesi. Questa rete crea una specie di tunnel che consente il passaggio dei dati dal server USA fino al nostro PC o smartphone.
Non tutti i server VPN sono uguali. Innanzitutto è fondamentale che l’indirizzo pubblico dell’utente non sia esposto in chiaro e che le richieste dei nomi di dominio DNS non siano accessibili a terze parti. Il problema dell’IP Pubblico reale via WebRTC è importante e pertanto è necessario servirsi di opportuni sistemi di verifica per l’integrità ed il controllo della connessione prima di utilizzare i servizi.
Si consiglia tra l’altro di tutelare la privacy online facendo affidamento al database pubblicato a questo indirizzo. Le schede di valutazione che si trovano al link precedente consentono di definire i punti di forza del provider VPN in merito agli aspetti privacy e sicurezza.
Il salto aggiuntivo imposto tra noi ed il server finale porta ad un decadimento generale della velocità delle connessione. Parliamo di quello che in gergo informatico viene definito come “hop“. Alcune VPN offrono velocità soddisfacenti ma pretendono il pagamento di una quota mensile o annuale per l’utilizzo dei servizi. Tra i più affidabili in assoluto si citano:
Ovviamente i server più vicini alla nostra posizione garantiranno velocità maggiori. Il bandwidth direte diminuirà proporzionalmente alla distanza tra noi e la VPN. Effettuando uno speed test tutto prende forma e si potrà osservare anche il pink in millisecondi con tanto di rote seguite verso le destinazione preimpostata. Meno hop ci sono meno la velocità sarà influenzata negativamente. Qui puoi farti un’idea precisa dei risultati degli speed test e dell’impatto sulle performance dei vari server.