Dal sottosuolo fino all’infinito ed oltre. L’idea di tombini con antenna 4G integrata è qualcosa di estremamente nuovo. Un sistema discreto, efficace e perfetto per valorizzare un operatore che fino a questo momento non ha rivali in quanto a qualità di servizio. In Italia ha la rete più veloce ma cede il primato per la copertura a TIM che stacca per pochi punti percentuali.
Nel frattempo, nel Regno Unito si pone una nuova idea di infrastruttura di rete che passa per il sottosuolo e che apre le porte all’implementazione del 5G, in questi giorni insediatosi a Milano con la prima rete del futuro. Vodafone UK spiega che:
“Le antenne di copertura del pozzetto possono essere installate con il minimo disturbo per i cittadini – senza lavori stradali o costruzioni – e senza modificare l’aspetto dell’area, poiché il kit è sotto terra. Sono collegati utilizzando la rete convergente ad alta velocità interamente in fibra Vodafone in tutto il Regno Unito, che supporta anche altre tecnologie mobili, banda larga domestica, Internet of Things (IoT) e servizi aziendali”
Si lavora su due fronti. Da una parte si parla di veri e propri tombini con antenna integrata. Dall’altra, invece, di un sistema di supporto alla rete preesistente tramite apparecchiatura specifica. Un sistema dal consumo energetico ridotto il cui scopo sarà quello di garantire connettività e copertura nella aree metropolitane più congestionate. Il loro raggio d’azione limite sarà di 200 metri. In merito si aggiunge che:
“Newbury rappresenta comunque solo un punto di partenza, poiché i tombini potrebbero essere impiegati da tutti i fornitori di servizi pubblici in futuro. Stiamo già installando piccole antenne 4G sui tetti delle tradizionali cabine telefoniche, a partire da Princes Street, Edimburgo in tempo per le celebrazioni Hogmanay”
“Usare le cabine telefoniche per alloggiare le antenne è un altro ottimo modo per aumentare la velocità e la capacità di un segnale 4G a livello stradale. È anche utile per estendere 4G in aree di straordinaria bellezza e luoghi remoti dove è difficile installare un traliccio mobile poiché richiede un collegamento di alimentazione e di cavi in fibra ottica”
Un modo innovativo e pratico per estendere le potenzialità della rete nelle aree difficili da raggiungere rendendole immediatamente pronte alla futura implementazione del 5G. Credete che in Italia una cosa del genere sia fattibile? Per prima cosa occorre considerare il dissesto del manto stradale, la cui utilità è fortemente contestabile. Diteci che ne pensate al riguardo.