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In Gran Bretagna, Sky Mobile è già realtà. In Italia, invece, il colosso europeo della Pay TV è solo di recente entrato a far parte del Registro Pubblico operatori di Comunicazione come operatore di rete, segnando, di fatto, il suo ingresso nel settore della telefonia. I principali players che operano nel mondo della telefonia mobile e fissa, Vodafone e Tim in primis, già tremano all’idea. L’ingresso nel settore di operatori virtuali come Iliad e ho. Mobile, d’altronde, hanno già reso il mercato telefonico molto competitivo, costringendo le grandi compagnie a vendere pacchetti promozionali a basso costo. Ed è proprio in questo scenario già piuttosto saturo che viene ad inserirsi Sky Mobile, le cui prime promozioni dovrebbero essere lanciate entro la prima metà del prossimo anno, dando quindi molto filo da torcere ai suoi competitor.

Sky Mobile: l’operatore arriva in Italia in Primavera 2019

Il debutto di Sky Mobile dovrebbe avvenire entro la stagione primaverile del prossimo anno, con tariffe pensate sia per la linea mobile che fissa. Sarà un operatore virtuale che, stando ad alcune indiscrezioni, si appoggerà alle infrastrutture di Vodafone e Tim in modo tale da assicurare una copertura di rete che riesca a raggiungere la maggior parte delle zone d’Italia e poter quindi puntare sin dall’inizio su un bacino d’utenza molto ampio. Se Sky Italia decide di seguire le orme di Sky UK, allora per quanto riguarda le tariffe è molto probabile che queste possano essere personalizzate in base alle singole esigenze, partendo da un prezzo di base di 9 euro che poi ammonterà a seconda delle opzioni scelte. Con molta probabilità questi pacchetti potranno essere affiancati agli abbonamenti della Pay TV nella formula del tutto-incluso, creando buone opportunità di risparmio per i clienti. Si tratta sicuramente di una soluzione molto appetibile per i già clienti di Sky TV, il cui catalogo è molto ricco sia in termini di qualità che di contenuti.

Le offerte FTTH e il problema dello Sky Hub

Sky renderà disponibile in Italia le offerte FTTH grazie alle quali i clienti potranno usufruire della rete in fibra ottica fornita dall’operatore. Però, per trasmettere i contenuti in fibra ottica, almeno in Gran Bretagna ai clienti Sky è stato imposto l’utilizzo del router proprietario Sky Hub. In Italia la situazione è piuttosto diversa. L’AGCOM vieta, infatti, agli operatori di imporre l’utilizzo di un modem o un router proprietario ai propri clienti, i quali dovrebbero invece essere liberi di scegliere e acquistare il prodotto che più li aggrada. Per poter imporre lo Sky Hub anche in Italia, dunque, Sky dovrà dimostrare che questo dispositivo è in realtà indispensabile per garantire il corretto funzionamento del servizio offerto.

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