Ultimamente anche un corriere espresso di caratura nazionale come Bartolini è entrato nel mirino dei cybercriminali. Sono tante infatti le segnalazioni di utenti che hanno ricevuto delle strane e-mail all’apparenza innocue a firma proprio del vettore di spedizioni Bartolini (BRT).
Lo strumento utilizzato in questa truffa telematica è sempre il solito phishing, e il tentativo dei criminali che usano il nome di BRT è volto alla richiesta di partecipazione di un breve sondaggio di marketing sulla qualità del servizio offerto dalla ditta. Per chi dovesse completarlo, la mail truffaldina promette la vincita di un’offerta particolare facendovi abboccare all’amo.
Non c’è una singola riga di quella e-mail che sia vera. All’interno del testo c’è un link molto pericoloso (sempre apparentemente innocuo) che una volta cliccato vi rimanderà al presunto sito ufficiale del noto corriere espresso. Queste iniziative poggiano sull’assunto che gli utenti seguano il link proposto nella e-mail o SMS. Il sondaggio del falso BRT
a un certo punto vi proporrà di immettere i vostri dati personali o quelli delle vostre carte di credito. E voi, con un pizzico di avidità per il premio promesso, non farete altro che trovare normale che una mail vi chieda dati così importanti.Appreso dell’accaduto, sia Bartolini che la Polizia Postale hanno diffuso una nota sui loro rispettivi siti ufficiali per invitare gli utenti a fare attenzione. Le forze dell’ordine invitano sempre a prendere tempo nella comprensione dei messaggi che si ricevono, a diffidare di richieste di dubbia provenienza, a non seguire i link che vi propongono e di non fornire mai informazioni personali o credenziali di accesso a conti correnti e carte di credito.