Quando mancano solo 15 giorni alla fine dell’anno, è tempo di bilanci per la telefonia. C’è da dire che questo 2018 sicuramente non è stato positivo per gli utenti dei maggiori brand. Tutte le stagioni hanno presentato, chi più chi meno, stangate sui costi. Gli abbonati di TIM, Vodafone e Wind sono stati costretti a pagare qualcosina in più in bolletta.
Come molti sanno, a seguito della delibera del 2 Novembre del TAR del Lazio, tutti i brand dovranno elargire rimborsi alla platea. Il motivo sono le cifre indebitamente ricevute da TIM, Vodafone e Wind 3 nel 2016/2017 per le fatture a 28 giorni.
Dalle disposizioni del TAR, le compagnie entro fine dicembre dovranno elargire i rimborsi. La data limite resta quella del 31 Dicembre. Dietro l’angolo però potrebbero esserci inattese e non desiderate sorprese. A fine novembre – non senza il disappunto dei clienti – TIM e Vodafone hanno scelto di impugnare la sentenza in appello con la speranza di un’ulteriore ribaltone del provvedimento.
Un cambio di fronte sembra essere irreale, ma la partita è ancora aperta. Senza ombra di dubbio il ricorso delle due compagnie servirà ad allungare ancora i tempi di settimana o persino di qualche mese. Wind 3 non si è unita per ora nell’impugnare la sentenza. E’ ovvio però che prima di dare il via libera ai rimborsi, si attende l’ultima parola su questo capitolo molto scuro che ha riguardato il mercato della telefonia.