Lo standard Roaming Zero approvato nella telefonia mobile europea è ormai realtà dal 2017. Tale strumento ha permesso a tutti cittadini UE di usare parte dei minuti, SMS e Giga di traffico internet ricompresi nel nostro piano tariffario nazionale ( e senza costi aggiuntivi).
La Commissione Europea ha salutato l’abolizione del roaming a pagamento con un report riguardo l’utilizzo dei dati mobili: il risultato parla chiaro poiché il traffico è quintuplicato rispetto al 2017, mentre il numero delle chiamate effettuate è raddoppiato.
I dati riportati sono addirittura oltre le aspettative, mentre una recente indagine di Eurobarometro sulle abitudini dei cittadini conferma che coloro che non utilizzano la connessione internet all’estero si sono ridotti a solo il 19% (contro il 42% del 2017).
Roaming Zero: il report parla di un successo
Di questo risultato ne è felice Andrus Ansip, Vicepresidente e Commissario responsabile per il Mercato unico digitale, di cui riportiamo alcune dichiarazioni:
“Un anno e mezzo fa abbiamo soppresso le tariffe di roaming per i viaggiatori che si spostano nell’UE. Insieme ad altri diritti digitali, come quelli legati alla fine dei blocchi geografici ingiustificati e alla portabilità dei contenuti, questo è un buon esempio di come l’UE sia in grado di produrre risultati di cui i cittadini europei beneficiano nella vita di tutti i giorni.”
Alle parole di Ansip si unisce la soddisfazione di Marya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali:
“Oggi possiamo toccare con mano i vantaggi apportati dall’abolizione delle tariffe di roaming nell’UE. La buona notizia è che l’Europa è ormai una realtà per chi usa liberamente il telefono cellulare quando si trova in viaggio all’estero. Sono grata agli operatori che riescono a trasformare l’aumento della domanda di dati e chiamate vocali in nuove opportunità.”
Qui potete leggere il comunicato ufficiale della Commissione Europea.