La trimestrale racchiudente i mesi d luglio, agosto e settembre rivela un dato shock del campo della telefonia mobile: Wind Tre, Vodafone e TIM hanno registrato un calo di vendite e di incassi che non si registrava dell’annata 13/14.
Operatori virtuali e non solo: le cause del calo di entrate
Con l’entrata nel mercato del quarto operatore fisico (Iliad) e la nascita di moderati operatori virtuali, i big della telefonia italiana si son trovati in difficoltà. A partire dalle offerte low cost e per finire alla rinnovata fatturazione mensile (che fatturava agli operatori un a mensilità in più per cliente), Wind Tre, Vodafone e TIM hanno dovuto affrontare diversi problemi.
Nel corso di questo anno hanno cercato in tutti i modi di guadagnarsi della clientela, soprattutto a suono di offerte vantaggiose e rimodulazioni secondarie… ma i dati mostrano che non ci sono riusciti così bene. Secondo quanto riportato, le perdite ammontano a circa 302, 9 milioni di euro, con un calo del 8.,9% rispetto all’annata 2016/2017.
Tra Wind Tre, Vodafone e TIM le perdite sono di seguito riportate:
- Wind Tre si aggiudica il podio con una perdita di 158 milioni in meno;
- segue Vodafone Italia con circa 111 milioni in meno;
- chiude la classifica TIM con una perdita di 33 milioni di euro.
A guadagnare clientela e stima non sono bastate neanche le creazioni di operatori virtuali come ho.Mobile e Kena Mobile, che sì, hanno guadagnato popolarità ma non così tanta come ci si aspettava. Una possibile terza causa di questo calo è dovuto anche all’espansione delle applicazioni di messaggistica istantanea, che oramai eliminano anche il bisogno degli SMS.