Recensione Samsung Galaxy A7 (2018)

Samsung Galaxy A7 (2018) è il primo medio gamma con tripla fotocamera posteriore. Trovata di marketing? La terza fotocamera usata solo per la profondità di campo, forse lo è, ma avere una grandangolare – in questa fascia – è una marcia in più. Prezzo al lancio di 350 euro sicuramente troppo alto ma già su Amazon, dopo neanche due mesi dalla sua uscita, si trova intorno a 280 euro; prezzo che comincia ad essere interessante.

Galaxy A7: Design

Galaxy A7

Esteticamente Galaxy A7 non è un device che spicca. La parte frontale, nonostante l’assenza del notch, risulta un po’ anonima ed in linea generale trasmette l’idea di smartphone di fascia medio-bassa. Anche perché le cornici sono abbondanti in tutti e 4 i lati ed i materiali al tatto non trasmettono grade qualità. Abbiamo vetro nella parte frontale e posteriore e plastica nei frame laterali.

Le dimensioni (159.8 x 76.8 x 7.5 mm; 168g) di Galaxy A7 non sono contenute e l’utilizzo con una mano può risultare difficoltoso. Se preferite smartphone più piccoli sicuramente meglio Galaxy A8. Da segnalare la mancanza della certificazione per l’impermeabilità. Di contro, il retro di questa colorazione blu lucida che abbiamo provato, non ci è dispiaciuto affatto – anche se trattiene molte ditate.

Qui, si notano subito due cose: una tripla fotocamera e l’assenza del sensore per le impronte. Samsung in Galaxy A7 ha deciso di inserire il sensore per le impronte nel tasto di accensione laterale, stile vecchi Xperia, una posizione che reputiamo comoda. La lettura dell’impronta è fulminea ma c’è un minimo ritardo prima che si riaccende il display. È anche presente lo sblocco con il volto ma non è sempre preciso e veloce.

Galaxy A7

Nei frame laterali, nella parte inferiore abbiamo l’ingresso Jack da 3.5 mm, altoparlante e porta Micro USB per la ricarica (si Micro USB). A destra bilanciere per il volume e tasto di accensione e spegnimento che integra il lettore di impronte. A sinistra il carrellino che può ospitare due schede sim più una scheda SD per la memoria.

Software

Lato software, non ci addentreremo perché è il solito Samsung: le funzionalità e le personalizzazioni sono moltissime ma il rovescio della medaglia è l’appesantimento generale del sistema. Complice la Samsung Experience 9 basata su Android 8.0 (con patch di novembre al giorno della recensione).

Con l’ultimo aggiornamento sono anche state inserite le gesture che però non ci hanno convinto. Prima di tutto perché le troviamo più scomode di quelli di altri device che permettono di fare il back dai laterali. In questo caso si può fare o dalla parte inferiore destra o sinistra. Bisogna anche dire che non sono molto precise e spesso non prendono, anche se questo lo possono sistemare con aggiornamenti futuri.

Hardware

Galaxy A7

  • Processore Exynos 7885: octa-core (2×2.2 GHz Cortex-A73 & 6×1.6 GHz Cortex-A53)) a 14 nm. È lo stesso di Galaxy A8 e le sensazioni sono le stesse. Un po’ troppo lento in tutte le operazioni quotidiane;
  • GPU Mali-G71: nel gaming le prestazioni sono nella media. Il framerate ed il livello dei dettagli non sono dei migliori ma non si hanno particolari problemi a giocare anche con titoli pesanti;
  • RAM 4 GB;
  • ROM 64 GB (espandibile);
  • Batteria 3300 mAh: come autonomia tutto sommato non male. Con un uso medio si superano le 5 ore di display acceso che bastano quasi sempre per arrivare a fine giornata;
  • Connettività: interfaccia Micro USB V. USB 2.0, ingresso Jack 3.5mm, NFC, Bluetooth 5.0, Wifi Dual Band, GPS Glonass Beidou

Audio/Display

Galaxy A7

L’audio è mono e riprodotto dall’unico speaker inferiore. Il volume massimo è soddisfacente ma non eccelle per qualità del suono. Tutto ok per l’audio in chiamata da entrambe le parti.

Galaxy A7

Frontalmente abbiamo un ampio display Super Amoled da 6” di diagonale, in formato 18.5:9 e risoluzione Full HD+. Uno dei migliori di questa fascia: neri assoluti, riproduzione dei colori fedele, si vede bene anche sotto il sole… insomma, un ottimo display sotto tutti i punti di vista. Come di consueto è presente l’always on display, mentre manca il led di notifica.

Comparto fotografico

Galaxy A7

Il comparto fotografico è le cosa che ci ha convinto maggiormente. Galaxy A7 è inoltre ill primo medio gamma a vantare una tripla fotocamera, anche se la terza è una 5 MP con apertura f/2.2, usata solo per la profondità di campo. La principale invece è una 24 MP f/1.7 e la seconda è una comoda grandangolare da 8 MP f/2.4. Frontalmente abbiamo poi una 24 MP f/2.0, con flash led la cui intensità si può anche regolare.

In linea generale i risultati sono migliori della media dei competitor di questa fascia. Bene le foto con condizione di luce ottimale, con colori naturali ed un buon livello di dettaglio. In queste situazioni la grandangolare è un plus per uno smartphone di questa fascia. Con scarse condizioni di luminosità i risultati ovviamente calano e la mancanza della stabilizzazione ottica si fa sentire, ma d’altronde ce lo aspettiamo da un medio gamma. In queste situazioni, però, la grandangolare risulta quasi inutilizzabile, perché nettamente più scarsa rispetto alla fotocamera principale.

Niente male la modalità ritratto con la fotocamera posteriore, che permette anche di regolare la messa a fuoco in post produzione. Mentre con la fotocamera anteriore spesso fatica a scontornare.

I selfie invece sono nella media. Bene con condizione di luce ottimale anche se spesso sbaglia il fuoco mentre con il buio tutto sommato si riesce a scattare in ogni situazione, grazie al flash led anteriore che è anche forte.

Galleria Foto

I video possono essere fatti fino in Full HD a 30 fps – quindi niente 4K. Tutto sommato sono soddisfacenti anche se la qualità non è eccellente. La cattura dell’audio è un po’ sottotono così come la stabilizzazione e la velocità di messa a fuoco.

A seguire una demo video in Full HD a 30 fps:

Conclusioni

Nel complesso, il nostro giudizio su Samsung Galaxy A7 (2018) è tutto sommato positivo. Anche perché stiamo facendo la recensione nel momento in cui il prezzo su Amazon è già arrivato intorno a 270/280 euro dopo neanche 2 mesi, anziché i 350 di listino che sono secondo noi troppi. È il solito Samsung medio gamma – più o meno lento in tutte le operazioni quotidiane – però, il display è tra i migliori della fascia, come fotocamere siamo anche sopra la media, l’autonomia ci porta quasi sempre fino a sera. Nel complesso quindi, niente male.

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