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Tim, Vodafone, Wind, Tre: i clienti che utilizzano il 4G LTE, non sono al sicuro

La maggior parte dei consumatori, in ogni parte del mondo, utilizza uno smartphone e una connessione dati; con il passare degli anni, la tecnologia ha avuto un forte sviluppo, acquisendo sempre di più, maggior importanza per i consumatori. Con Internet e gli smartphone che possono essere collegati ad una rete, il consumatore, vive la sua quotidianità in modo più semplice perché, questi due fattori, se collegati, riescono a facilitarla.

Rete 4G

Purtroppo, da qualche settimana, i consumatori sono preoccupati perché si sono scoperte delle vulnerabilità sulla sicurezza della rete 4G, mettendo in pericolo tutti gli utenti che ne fanno uso; più di 5 miliardi di utenti, utilizzano un smartphone e una connessione dati 4G e tutti quanti, stanno subendo una situazione di pericolo.

A causa di questi problemi riscontrati, un possibile hacker, tramite la connessione dati e con un metodo molto semplice, potrebbe entrare in qualsiasi smartphone, che utilizza una rete 4G; così, l’hacker ha accesso alle informazioni della vittima e potrebbe, leggere o inviare i messaggi, ascoltare le telefonate, o inviare falsi messaggi di emergenza.

Le vulnerabilità scoperte, sulla sicurezza della rete 4G, sono classificate in tre protocolli: un primo protocollo per accedere allo smartphone tramite la connessione dati 4G; un secondo per ricavare le informazioni e infine, un ultimo per disconnettere il dispositivo dalla rete 4G

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Un attacco pericoloso

Purtroppo, non si tratta solo di privacy non tutelata, ma, un attacco hacker in particolare è quello più temuto, dai consumatori; stiamo parlando dell’attacco denominato aLTEr, è un sistema che utilizza l’hacker per creare una “falsa cella“.

L’hacker individua la vittima e il suo smartphone, collegato alla rete 4G e con l’attacco aLTEr, collega lo smartphone alla falsa cella creata, così da indirizzarlo ad un sito web dannoso. Gli attacchi appena spiegati, riescono a colpire il modo in cui è crittografata la connessione LTE, poiché non è protetta come dovrebbe essere.

Come proteggersi

Innanzitutto, l’attrezzatura necessaria prevede un costo molto elevato e non alla portata di tutti, ma questo non significa, che i consumatori sono tutti al sicuro; per questo motivo che, possiamo divulgare, alcuni consigli per proteggersi da eventuali attacchi hacker.

  1. Tutti i siti web dovrebbero mettere in azione la politica HTTP Strict Transport Security (HSTS), in questo modo, proteggerebbero i clienti da eventuali siti web dannosi.
  2. Ogni gestore telefonico dovrebbe aggiornare e utilizzare protocolli di crittografia con autenticazione AES-GCM o ChaChat20-Poly1305.

Inoltre i ricercatori, che hanno scoperto queste vulnerabilità, hanno già avvisato chi di dovere per riparare il problema; ma a quanto pare, non può essere riparato perché è un problema di base, originario. Chi sta lavorando sulla realizzazione della rete 5G, è stato messo al corrente dei danni delle rete 4G, così da non ripetere gli stessi sbagli nella nuova rete di quinta generazione.

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Pubblicato da
Ilenia Amelio