In Unione Europea, l’abolizione del costo per utilizzare il roaming, ha portato un maggior utilizzo dello smartphone all’esterno, dei confini nazionali; ha confermare tale notizia, sono stati i dati pubblicati della Commissione Europea, che amplia in due trend, quanto e come sia finita, l’era della paura dei costi esteri. A quanto pare, secondo i dati pubblicati, l’utilizzo dei dati mobili è quintuplicato, quello delle chiamate è raddoppiato; rispetto ai tempi in cui, per utilizzare i servizi della tariffa, oltre i confini nazionali, si doveva sostenere un costo.
Eliminati i costi
Il 15 Giugno 2017, segna una data importante perché, sono eliminate le spese del roaming fuori i confini nazionali. Di conseguenza, qualsiasi consumatore in viaggio, può utilizzare una connessione dati ed effettuare chiamate, senza pagare un costo in più.
Stando alle notizie della Commissione, solo dopo qualche mese, i viaggiatori e i smartphone in uso, nell’Unione Europea, è cresciuto del 500%; qualche anno fa, per effettuare una chiamata di qualche minuto, oltre il confine Europeo, il consumatore, avrebbe dovuto sostenere un costo di almeno 3,00/4,00 Euro. Oggi invece, grazie ai piani tariffari offerti, dai gestori telefonici Tim, Wind, Vodafone e 3 Italia, è possibile navigare ed effettuare chiamate senza dover pagare, se sono inclusi nella tariffa.
Un forte guadagno
Il roaming ha dato vita ad un forte e rilevante guadagno; si basti pensare, solo nell’anno 2005, il roaming ha fatturato un guadagno di 8,5 miliardi di Euro; anche i gestori telefonici, nello stesso anno, hanno fatturato più di 5 miliardi di Euro.
Oggi, i consumatori in viaggio, utilizzano il roaming, in media quattro volte in più, rispetto agli anni precedenti; solo nel 2017 il roaming in Europa è aumentato del 435% in più, rispetto al 2016. Nel 2018, l’uso dei dati in roaming, ha superato di quasi 5 volte in più, le rilevazioni dell’anno 2016 e 2017. Proprio l’eliminazione dei costi del roaming ha provocato una perdita nelle casse degli operatori telefonici.