“Gentile utente,
la contattiamo in merito ad alcune modifiche contrattuali per conto di Vodafone sulla sua linea. A partire da Gennaio 2019 la sua tariffa subirà un rincaro mensile di 15€. Gradirebbe recedere gratuitamente per passare ad un’offerta più conveniente?“.
Grosso modo è questo il messaggio che sta facendo il giro dei telefoni di tutta Italia. I punti deboli della dichiarazione precedente sono due:
Purtroppo sempre più utenti stanno accettando l’invito infastiditi da questi presunti rincari. Non date per buone le motivazioni espresse in telefonate sospette che nulla hanno a che vedere con gli operatori. E questo era solo il primo caso, passiamo al secondo (più facilmente riconoscibile).
Chi si è trovato di fronte all’altare sa bene che un “sì” è fatidico. Con i Call Center funziona grosso modo allo stesso modo. Basta questa semplice sillaba per convolare alle truffe. I furbetti usano la registrazione della nostra voce per attivare abbonamenti indesiderati non richiesti. Ci riescono con domande apparentemente innocue del tipo:
“Buonasera signora,
la contattiamo in merito alla possibilità di alcune agevolazioni per le tariffe della sua linea di casa. lei gestisce la linea? Possiamo parlare con il proprietario?”
Si risponde “sì” ed a quel punto è finita. Matrimonio fatto. Le bollette arriveranno a casa intasando la nostra casella postale senza un apparente motivazione valida. Siamo stai noi che, senza volerlo, abbiamo attivato qualcosa.
“Non dire mai sì a qualsiasi richiesta fatta via telefono“
Un metodo di difesa che si aggiunge a quelli già visti per i raggiri via telefono. Facciamo attenzione, visto che è proprio in questo periodo che i malintenzionati sono più attivi.