L’arrivo del 5G porterà molte novità nel nostro Paese: gli utenti potranno iniziare a navigare a velocità mai testate prima d’ora e la domotica sarà implementata al 100 percento. Come si può vedere una serie di agevolazioni prenderà atto, ma per beneficiarne bisognerà spendere qualche cosa in più.
L’implementazione dei nuovi chip negli smartphone richiederà un costo di produzione più elevato. Questo aumento provocherà un relativo innalzamento dei prezzi di vendita. Secondo alcune indiscrezioni, difatti, i prezzi lieviteranno di qualche centinaia di euro mutando i telefoni di fascia bassa in fascia media e così via.
L’adozione di un nuovo terminale, però, sarà necessario al fine di poter navigare in 5G: i clienti interessati al nuovo standard dovranno, per forza di cose, doversi aggiornare e rimanere al passo con i tempi.
Oltre a questa spesa, dovrà essere presa in considerazione quella per l’abbonamento mensile. Secondo diversi calcoli, TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad non potranno offrire tariffe inferiori ai 40 euro mensili. Come mai? Perché per l’acquisto dei blocchi in banda sono stati spesi ben 6,5 miliardi di euro ed applicare dei costi minori non consentirebbe agli operatori di recuperare il capitale investito.
Ricordiamo sempre ai nostri lettori che si tratta di speculazioni in merito, ma a quanto sembra la probabilità si fa sempre più elevata grazie anche agli esempi riportati dagli Stati Uniti e Nord Europa che propongono le medesime offerte. Una nota positiva si fa però strada: internet sarà illimitato e consentirà di fare qualunque operazione.