Come riporta il sito Reuters.it, il TAR ha salvato di nuovo TIM, Vodafone, FastWeb e Wind dai rimborsi sulle fatturazioni a 28 giorni entro la fine dell’anno. La data limite imposta dal TAR del Lazio restava infatti quella del 31 Dicembre ma, nello sconcerto generale da parte degli utenti, il tribunale ha accolto le impugnazioni di Vodafone e TIM alla sentenza in appello per il vizio di forma posto da AGCOM. Nulla è perduto, ma la situazione è rimandata di nuovo a data da destinarsi.
TIM, Vodafone e Wind: niente rimborsi entro Capodanno
Dopo la sospensiva della multa imposta a tutti gli operatori di telefonia da AGCOM, la delibera del 2 Novembre delTAR del Lazio imponeva ai gestori di adeguarsi all’elargizione dei rimborsi commutati. Le cifre indebitamente prelevate sui canoni a 28 giorni da TIM, Vodafone e Wind 3 nella stagione 2016/2017 sono state infatti giudicate frodi a tutti gli effetti dal Garante.
La sospensiva è un risvolto della medaglia che avrebbe quasi dell’irreale, anche se la partita è ancora aperta. Per ora il ricorso delle compagnie ha solo allungato i tempi di una sentenza di rimborso che dovrebbe essere inevitabile. Appare comunque ovvio però che, prima di dare il via libera ai rimborsi, si attende l’ultima parola del TAR per risolvere il nodo di questo brutto capitolo del mercato della telefonia italiana che ha messo le mani nei portafogli degli utenti impunemente.
AGCOM avrà anche agito senza pensare ai limiti imposti dal suo ruolo, così sostiene il ricorso dei gestori, ma lo ha fatto (e meno male) nell’interesse proprio dei clienti frodati.