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Sms: tra passato e presente, cos’è cambiato nell’Era di WhatsApp e Telegram

Gli sms hanno certamente rivoluzionato il mondo della comunicazione. Il primo sms della storia viene inviato il 3 Dicembre 1992 in Inghilterra dall’ingegnere britannico Neil Papworth. Il testo ricevuto sull’Orbitel 901 recitava “Buon Natale“. Poche parole, una manciata di caratteri: insomma, quel che bastava per dimostrare che da lì a poco tempo tutto sarebbe cambiato, che gli sms avrebbero reso la comunicazione più veloce, più efficace. Ma cosa ne è, oggi, dei buon vecchi sms?

Sms: i 160 caratteri che hanno rivoluzionato il modo di comunicare

Al momento del debutto, gli sms non vennero accolti con molto entusiasmo. Il telefono cellulare era ancora un lusso di cui poche persone potevano godere, per cui era convinzione diffusa che quella nuova invenzione avrebbe avuto vita breve, soprattutto considerando il fatto che le chiamate erano all’epoca già piuttosto diffuse e non si avvertiva l’esigenza di comunicare in maniera differente. Però poi, negli anni a seguire, grazie anche alla messa in commercio di telefoni cellulari a prezzi più abbordabili e alle prime tariffe che permettevano, tra le altre cose, anche di inviare una buona quantità di sms a costo zero, si assistette ad un vero e proprio boom degli sms. Quei 160 caratteri messi a disposizione dell’utente non solo venivano impiegati per comunicare con amici e parenti di tutto il mondo, ma rappresentarono anche un nuovo strumento grazie al quale comunicare storie, con la nascita di quelle che vennero definite essere i mobile novel

, i romanzi scritti sul cellulare e i cui capitoli (brevissimi) venivano poi distribuiti tramite sms.

Che fine hanno fatto gli sms nell’era di Whatsapp e Telegram?

Internet ha ulteriormente rivoluzionato il mondo della comunicazione. Grazie alle numerose piattaforme di messaggistica istantanea e allo stile di vita sempre più on condotto dalle persone, gli sms vengono sì utilizzati, ma sicuramente in quantità minore rispetto al passato, essendo stati ormai rimpiazzati da app come Whatsapp e Telegram. App che consentono, appunto, di comunicare in tempo reale con la propria lista di contatti attraverso messaggi di testo prima, e anche messaggi vocali negli ultimi anni. Una forma di comunicazione che viene oggi preferita anche perché ricca di elementi simpatici e divertenti che rendono la comunicazione più dinamica e piacevole, come le emoji – che oggi sono diventate anche personalizzabili – le gif e gli stickers. Ciò nonostante, si cade in errore se si pensa che gli sms siano del tutto scomparsi in seguito all’avvento delle chat online. Il loro punto di forza risiede proprio nella possibilità di raggiungere qualsiasi numero telefonico anche se non si è in presenza di Internet (ciò non è invece possibile per Whatsapp, Telegram, Facebook e simili), per cui molte persone continuano ad inviarli quando, per esempio, ci si trova fuori casa e i giga forniti dall’offerta attiva sul proprio numero sono terminati.

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Pubblicato da
Raffaella Papa