I clienti di TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad non hanno mai ricevuto una nota di messaggio riguardo ad una problematica che affligge le reti 4G. Dopo diversi anni dalla loro entrata in funzione, questo standard ha sempre avuto una falla ignorata dalla quasi totalità dei suoi utilizzatori.
Non è un problema legato solamente all’Italia, ma al globo in generale poichè sono proprio le connessioni LTE a soffrirne. In particolare, la vulnerabilità che risiede in esse consente agli hacker di attuare diversi tipi di attacchi, sia passivi che attivi, molto pericolosi e dannosi.
4G: una falla ne compromette l’integrità
Il problema annunciato sopra riguarda una falla che contamina l’integrità del 4G. In particolare, detto problema colpisce tre protocolli che consentono al dispositivo di associarsi, condividere informazioni e disconnettersi dalla rete. Sebbene i rischi siano potenzialmente dannosi, dobbiamo però precisare che tali attacchi possono essere attuati solo se si è in possesso di una strumentazione molto costosa e se si è dei professionisti del mestiere.
Denominati aLTEr Attack dagli analisti che li hanno scoperti, questi consentono ad un criminale di: individuare la posizione esatta della sua vittima attraverso il gps; effettuare l’invio di falsi messaggi; spiare ogni tipo di conversazione vocale venga effettuata; spiare una qualsiasi chat di Telegram, WhastApp, Facebook ecc; ricavare dal dispositivo informazioni personali ed eventuali danni sensibili.
A rincuorare i clienti di TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad potrà arrivare solo l’arrivo 5G che per fortuna non soffrirà di questa falla. Purtroppo si dovrà aspettare il 2020 per sentirsi sicuri.