Sky si prepara ad affrontare gli operatori italiani con le sue offerte 4G mentre anche Google pare intenzionata ad entrare a far parte del novero dei gestori nazionali. Lo fa prendendo posizione in qulaità di nuovo operatore MVNO. Mentre negli USA viene utilizzato in supporto alle reti locali T-Mobile, Sprint, ed US Cellular, in Italia non c’è ancora nulla di definito. Siamo ancora agli esordi.
Negli States riporta la particolarità di offrire connessione gratuita tramite hotspot WiFi sparsi lungo tutto il Paese. Replica quindi i meccanismi dell’operatore locale Fastweb per il WoW Fi. Per Google FI si offrono oltre 2 milioni di punti di accesso Free Connection per un totale di 170 Paesi.
Diverso il discorso tariffe,i cui costi in Italia fanno sorridere. Sono molto lontani dai nostri standard attuali. Nello specifico prevedono 20 dollari al mese per chiamate e messaggi ed altrei 10 dollari per ogni Giga di dati generato sulla rete fino ad un massimo di 20 Giga.
Un servizio che molto difficilmente rischia di essere preso sul serio in Italia. Il fatto che Google abbia richiesto la registrazione del marchio non dice niente sul futuro di questa nuova idea. A questi prezzi sarà difficile competere con operatori che nel 2018 hanno abbassato di molto la cresta offrendo un vero low-cost funzionale per tutti.
Dite che si sta esagerando? Chi sarà il prossimo ad entrare nella lista dei provider italiani?