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Truffe call center: utenti colpiti dai finti operatori di TIM, Wind, Tre e Vodafone

In questi giorni diversi utenti stanno segnalando la ricezione di chiamate da call center fittizi che, purtroppo, si spacciano per addetti dei principali operatori telefonici italiani. La telefonata sarebbe utile per cambiare offerta virando verso una soluzione più economica, in seguito agli ipotetici rinnovi del 2019; peccato sia tutta una truffa orchestrata a regola d’arte.

I rischi che molti di noi corrono ogni giorno sono davvero tantissimi, sfortunatamente esiste un numero sempre crescente di persone pronte a truffare il prossimo nella speranza di carpirne le informazioni personali ed il denaro accumulato nel corso di una vita intera. Con quest’articoli cerchiamo di sensibilizzarvi, nella speranza che non cadiate in trappola e che siate pronti a rispondere nel miglior modo possibile.

 

Truffe Call Center: ecco le più comuni

Il messaggio che, grosso modo, sta recentemente circolando resta sempre lo stesso:”Gentile Cliente, come ben saprà a partire dal 2019 la sua linea con xxxx (nome operatore) subirà alcune modifiche contrattuali, portando così ad un aumento del canone mensile di 15 euro. La chiamo per offrirle l’opportunità di recedere dal contratto attivando una soluzione più economica”

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La truffa è chiarissima, in primo luogo nessun operatore telefonico sta per adottare così importanti modifiche contrattuali, tutte le aziende hanno precedentemente confermato che non ci saranno aumenti nelle tariffe mensili. In parallelo, anche solo la ricezione di una simile telefonata dovrebbe far storcere il naso, difficilmente accade che un addetto di un call center proponga un’offerta ad un già cliente cercando di farlo risparmiare, non trovate?.

Se doveste trovarvi in una simile situazione, il nostro consiglio è di riattaccare dicendo che non siete interessati, non cadete nel tranello di una truffa sempre più comune in Italia. Ricordiamo che TIMWind Tre Vodafone non centrano nulla con queste problematiche, sono loro stesse vittime del sistema.

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Pubblicato da
Denis Dosi