La comunicazione mobile, oggi, è super sviluppata; basti pensare alle innumerevoli applicazioni che, permettono di scambiare messaggi, tramite una connessione ad Internet. Qualche tempo fa, l’unico mezzo per comunicare tramite messaggi, era quello via fax, ma non era usato, perché i consumatori, utilizzavano maggiormente le chiamate.
La storia degli SMS
Lo short message service, meglio conosciuto come SMS, fu un idea di Matti Makkonen nel 1984, quella di abbinare, l’invio di un messaggio ad un dispositivo mobile; nell’anno seguente, Friedhelm Hillebrand, ingegnere dello sviluppo degli SMS, mentre scriveva, con la sua macchina da scrivere, migliaia di messaggi, capì che, tutti i messaggi scritti, non superavano i 160 caratteri, compresi di punteggiatura e spazi.
Con il passare dei mesi, iniziarono ad apparire sul mercato, sempre più telefonini e permettevano ai consumatori, la ricezione di brevi messaggi; inizialmente, i consumatori, potevano solo ricevere messaggi, ma non inviarli, perché gli SMS, furono studiati per i gestori telefonici, che volevano informare i loro clienti.
Il 3 Dicembre 1992, l’ingegnere britannico Neil Papworth, inviò il primo SMS dal computer ad un numero di cellulare, un breve messaggio, augurando buone feste; un anno dopo, uno stagista della Nokia, inviò il primo SMS, da un cellulare ad un altro, dando vita allo scambio di SMS, via telefono. Erano pochi i consumatori che, usavano gli SMS, perché la maggior parte degli utenti, non capiva il senso di inviare un messaggio, se bastava telefonare. Nell’anno 2012, con il boom sul mercato per i numerosi cellulari disponibili, i consumatori, inviarono più di 6 miliardi di SMS.
Lo sviluppo del testo
Passato qualche anno del 2012, il testo dei messaggi, affrontò diversi cambiamenti e forme:
- Inizialmente, si sviluppò il testo abbreviato, per esempio: ch → k ; per → x ; comunque → cmq.
- Successivamente, si svilupparono gli emoticon, che ancora oggi, vengono usati perché danno un senso di espressività al testo del messaggio.
- Qualche mese dopo, si sviluppo il text on 9 keys, conosciuto meglio con l’acronimo T9; le parole scritte, si formavano tramite l’ordine dei tasti premuti.
- Fino ad arrivare a qualche anno fa che, con la nascita di smartphone touch screen, si sviluppò la tastiera QWERTY, identica a quella dei computer; inoltre è possibile formare parole, con lo Swype, che consente al consumatore, di scrivere la parola, percorrendo con le dita sullo schermo, delle rete che vanno da una lettera ad un’altra, fino a formare la parola.
Caratteristiche dell’SMS
L’SMS oggi, anche se sembra che nessuno lo usa più, non è così perché, a differenza delle applicazione di messaggistica istantanea, che esistono oggi, ha delle caratteristiche uniche. Per prima cosa, è una applicazione che non deve essere installata dai consumatori, quindi si trova in qualunque tipo di smartphone, che abbia un sistema operativo Android o Apple; inoltre, non ha bisogno di una connessione internet per funzionare, di conseguenza, la ricezione o l’invio del messaggio, avviene in tempi istantanei su entrambi i cellulari.
In conclusione, l’SMS, sarà sempre utilizzato, perché grazie alle caratteristiche appena elencate, consentono a due consumatori in contatto, di avere una comunicazione proficua; a confermarlo è stato, uno studio condotto da Commify, che vede protagonisti del 2019, gli SMS, che saranno utilizzati da due terzi di Europei del mondo business.