I clienti degli operatori italiani sono spesso vittime del fastidiosissimo spam telefonico. E’ infatti cresciuto il numero di chiamate indesiderate relative ad attività di telemarketing e da operatori di call center. Secondo quanto riportato da TrueCaller Insights in un recente report, l’Italia si posiziona in undicesima posizione nella classifica dei venti Paesi più colpiti dal fenomeno dello spam telefonico, mentre rientra in terza posizione nella classifica europea.
Spam telefonico: i dati rilevati da TrueCaller Insights Report, Italia terzo paese in Europa più colpito dal fenomeno
TrueCaller è un’app molto utile per tutti dal momento in cui questa riconosce i numeri indesiderati e blocca automaticamente la ricezione di chiamate spam, consentendo dunque agli utenti di limitare la comunicazione alle sole persone davvero importanti ed evitando loro di perdere tempo e pazienza con operatori che cercano di vendere di tutto e di fregare le tasche dei malcapitati. Per effettuare l’indagine, TrueCaller Insights ha analizzato i dati degli utenti italiani che fanno uso abituale dell’app, tenendo in considerazione un periodo di tempo che va dal 1 Gennaio al 30 Novembre 2018. Come si può notare dal grafico, in media ogni utente ha ricevuto più di 10 chiamate spam al mese in quest’ultimo anno, registrando dunque un aumento rispetto il 2017 (per cui il numero delle chiamate spam era di circa 9).
Se si analizza questo secondo grafico, invece, si possono osservare quali siano i top spammers in Italia. Ben oltre il 70% delle chiamate spam che gli utenti dei gestori telefonici italiani hanno ricevuto nel corso di quest’anno derivano da attività di telemarketing (48%) e operatori di call center (25%). Seguono poi chiamate legate a servizi finanziari e tentativi di truffe, registrando un bel 9%. Chiude la torta il 3% di chiamate indesiderate generiche.