Mancano poco più di sette giorni alla conclusione dell’anno. Per i clienti di telefonia va finalmente agli archivi un 2018 da incubo: il discorso vale per gli utenti di tutti i maggiori brand. Le famose stangate sui costi sono state protagoniste in tutte le stagioni con gli abbonati TIM, Vodafone e Wind obbligati a pagare qualcosina in più in bolletta.
TIM, Vodafone e Wind: non ci saranno più i rimborsi attesi di Capodanno
Lo scorso 2 Novembre una delibera del TAR del Lazio aveva imposto a tutti i provider rimborsi alla platea. La causa del rimborso è da annotare nei prezzi maggiorati ricevute da TIM, Vodafone e Wind 3 tra il 2016 ed il 2017 con le bollette ogni quattro settimane.
Il TAR aveva sancito che entro la fine di dicembre i rimborsi sarebbero dovuti arrivare ai consumatori con la data ultima fissata al 31 Dicembre. Il Natale però ha portato in dote una notizia ben poco positivo. Dopo il ricorso in appello di TIM e Vodafone, un’altra sentenza – questa volta del Consiglio di Stato – ha bloccato tutto.
Non ci saranno quindi rimborsi previsti entro dicembre e gli utenti dovranno attendere ancora un po’ di tempo per una partita che non si vuol chiudere mai. Il ricorso delle due compagnie è servito ad allungare le tempistiche dell’operazione. Con certezza questa querelle oramai famosa continuerà a tenere banco in tutto il 2019. La speranza dei clienti è che, tramontati i rimborsi di Capodanno, possano esserci novità positive ad inizio gennaio.