Iliad è una denominazione che porta alla mente gesta epiche, mistiche e dense di rivoluzione. Una storia che dalla Francia si sposta in Italia, dove sempre più ampio è il numero di seguaci che lottano per una causa comune: la trasparenza.
L’operatore approda in Italia il 29 maggio 2018, ma senza nascondersi dentro la famigerata macchina da guerra del Cavallo di Troia. Lo fa in totale trasparenza, con un Live su Youtube che catalizza l’attenzione del pubblico da casa e di quello presente in sala. La rivoluzione si fa a viso aperto. Ripercorriamo le tappe che dalla presentazione hanno portato all’evolversi di un servizio virale, completo, unico.
Iliad: così si riscrive la storia
Xavier Niel, imprenditore del gruppo francese Iliad, ha sempre dichiarato di voler cambiare le cose, in netta controtendenza all’atteggiamento generale degli operatori italiani. Punti saldi della #rivoluzioneIliad sono: semplicità, chiarezza e trasparenza.
A 4 mesi dal lancio le cose per i provider italiani si sono complicate. Il nuovo gestore è riuscito ad accumulare qualcosa come 2,23 milioni di clienti ad appena 4 mesi dal lancio. I dati dell’Osservatorio AGCOM descrivono in tutto e per tutto l’interesse del consumatore.
Si è partiti con l’eccezionale tariffa Iliad GIGA 30 con al seguito un piano completo per minuti ed SMS illimitati e 30 Giga in 4G Plus da usare in maniera illimitata e come hotspot. Tutto ciò ha portato ad un aumento del traffico generale per le offerte concorrenti e l’adeguamento all’inclusione del sistema di condivisione dati con altri dispositivi. Prima di Iliad non si superavano i 10 Giga, i prezzi erano oltre i 10€ ogni 28 giorni e non c’era l’hotspot gratuito. Tutto al costo di soli 5,99 euro al mese.
E questa è stata soltanto la prima fase della preannunciata rivoluzione. La seconda trance di cambiamenti si è avuta nel momento in cui si è proceduto al cambio di direzione per la fatturazione 28 giorni. Ora i bundle hanno validità mensile e sono carichi di Giga. Il sistema di rinnovo a 28 è stato recentemente criticato da Benedetto Levi in una sua nota su Twitter. Il gestore difende i consumatori ed è stato il primo vero operatore ad adeguarsi alle direttive AGCOM in materia fatturazione mensile fin dal primo giorno.
E si è passati quindi all’offerta Iliad GIGA 40, che peraltro risulta ancora attiva al costo di 6,99 euro con minuti senza limiti, SMS verso tutti e ben 40 Giga sempre in 4G Plus. Oltre questo ci sono anche 3 Giga da poter usare in Europa ed i minuti continuano ad essere spendibili in roaming UE e per tutte le altre location internazionali di 60 Paesi, senza costi e senza vincoli.
Mentre Wind, 3 Italia, Vodafone e TIM perseguono la strada della permanenza minima del contratto a 24 mesi, Iliad elimina questa necessità includendo anche un numero incredibile di servizi a costo zero. Non c’è pericolo di attivare abbonamenti nascosti, i numeri Premium sono inibiti e segreteria telefonica + servizio “Ti ho chiamato” sono sempre disponibili gratis.
Anche con l’attuale offerta Iliad GIGA 50 si mantengono le stesse condizioni, confermando l’impegno di un operatore che persegue il cammino della totale trasparenza. L‘AD Levi ha passato a pieni voti il test della macchina della verità e continua a mantenere le sue promesse. Al momento si conta su minuti ed sms illimitati con 50 Giga usabili in 4G Plus.
Per venire in contro alle esigenze di tutti, tra l’altro, è stata istituita la tariffa Iliad Voce, che dal 2 ottobre 2018 garantisce un piano limitato a minuti ed SMS unlimited con poco spazio al traffico dati (appena 40 MB).
In ogni caso i costi non sono cambiati né per le tariffe con rinnovo mensile né tanto meno per i costi iniziali di gestione, fissi a 9,99 euro per la SIM Iliad formato trio. Vogliamo dunque parlare delle Simbox Iliad? Hanno lanciato un metodo innovativo per ottenere le schede, dopo un inizio travagliato che ha implicato dubbi in merito a privacy e sicurezza.
Il nuovo operatore rasenta la perfezione. Dice tutto in materia di costi, tanto che ultimamente ha anche inserito una nuova funzione di controllo per le spese dovute agli SMS Premium.
C’è ancora un margine di miglioramento per alcune questione irrisolte e per promesse ancora da mantenere. Il primo punto all’ordine del 2019 è l’attivazione delle antenne Iliad 4G Plus ancora non operative. Si naviga in RAN Wind3 per una copertura ed una velocità ancora lontane dalle esigenze del pubblico. C’è poi la questione relativa alla gestione della disattivazione SIM che non offre una piattaforma immediata per il blocco delle utenze.
Oltre questi problemi non c’è motivo per considerare Iliad come il paladino indiscusso della trasparenza. La scelta migliore per chi cerca il “per sempre” puro e semplice. Voi che opinione avete del gestore? Vi ha causato qualche problema o siete pienamente soddisfatti? Spazio ai commenti.