Lenovo Z5 Pro è stato originariamente presentato a novembre come uno smartphone quasi senza bordi. Non ha alcun display e un rapporto schermo-corpo senza compromessi del 95,06%. È stato lanciato come il primo smartphone ad adottare il chipset Snapdragon 855 di Qualcomm e 12 GB di RAM. Dal punto di vista del design, il dispositivo affronta il problema del notch prendendo in prestito una pagina dai libri e virtualmente adottando un fattore di forma “a scorrimento”. Ma invece di nascondere una tastiera fisica, il meccanismo di scorrimento è stato realizzato per le fotocamere frontali. Si elimina così la necessità di una cornice spessa o di una tacca del display. Non è però l’unica caratteristica chiave. Il chipset Snapdragon 855 è la soluzione di punta per il 2019, e Lenovo Z5 Pro ne sarà promotore.
I risultati del benchmark non sono del tutto sorprendenti. Infatti, ogni anno Apple e Qualcomm gareggiano per guadagnare reciprocamente in termini di numeri di riferimento ogni anno. Ma una cosa da tenere a mente è che il Lenovo Z5 Pro testato in AnTuTu è anche il primo smartphone con 12 GB di RAM. Lo strumento di benchmark AnTuTu tiene in considerazione l’importo e le prestazioni della RAM quando si determina un punteggio finale. La soluzione di Qualcomm include inoltre un totale di otto core CPU
, mentre l’A12 Bionic adotta sei core CPU. Detto questo, è probabile che il chipset Apple abbia mantenuto il suo primato per quanto riguarda le prestazioni single core.Pubblicando questi dati di riferimento è chiaro che l’OEM cinese vuole che il mondo sappia che il suo ultimo telefono di punta è lo smartphone più potente mai creato. Il dispositivo è destinato a raggiungere gli scaffali entro il 2019, almeno in Cina, e quindi godrà di un vantaggio sui suoi imminenti rivali che prevedono di utilizzare la stessa soluzione chipset di Qualcomm all’inizio del prossimo anno. Non è ancora chiaro se Lenovo Z5 Pro sarà rilasciato nell’emisfero occidentale, ma in entrambi i casi, la soluzione Snapdragon 855 si diffonderà a livello globale attraverso altri canali e OEM nei prossimi mesi. I dati sulle prestazioni nei benchmark dovrebbero essere simili su tutta la linea, quindi, in un certo senso, i risultati benchmark di Lenovo offrono un’anteprima anticipata di altri. Resta da vedere se il chip di Apple, che è tra i migliori, reggerà il confronto.