Tutto ruota attorno al 5G, come molti di voi sapranno, per rende disponibile la rete di ultimissima generazione sarà prima necessario liberare le frequenze radio oggi occupate dalle emittenti televisive. Il 2020 rappresenta l’anno X nel corso del quale le suddette abbandoneranno ogni pretesa, adottando quello che a tutti gli effetti viene chiamati DVB-T2.
Questi non è altro che un nuovo standard in grado di favorire l’aumento del numero dei canali a disposizione della community, con una bruttissima notizia alle sue spalle.
Tutti i consumatori non in possesso di televisori di ultima generazione (in vendita dal 2016), o con il codec HEVC non implementato, dovranno necessariamente acquistare un nuovo modello o dotarsi di un decoder compatibile, viceversa non sarà possibile accedere al digitale terrestre ed a tutti i canali nazionali.
Per favorire il cambio generazionale, secondo le indiscrezioni lo Stato dovrebbe mettere a disposizione un bonus del valore di 25 euro per tutti gli utenti che saranno costretti a sostenere una spesa a causa del DVB-T2.
I decoder non costeranno tantissimo (sicuramente meno che un nuovo televisore), fermo restando comunque un passo da compiere, esattamente alla pari di quanto visto e accaduto qualche anno addietro con il lancio del digitale terrestre.