Il funzionamento dell’app è ben definito e diametralmente opposto a Telegram, con cui è possibile anche usare lo stesso account su un numero illimitato di dispositivi allo stesso tempo. Questo problema lo abbiamo risolto anzitempo usando una procedura segreta. Adesso resta da sciogliere questo altro nodo. Facciamolo.
Nell’utilizzare Whatsapp ci si potrebbe chiedere: “E se qualcuno ha dato il mio numero ad uno sconosciuto?“. Sarà capitato anche durante queste feste, quando avete ricevuto gli auguri da un contatto di cui ignoravate persino l’esistenza. Ma potrebbe verificarsi anche la situazione in cui vi spiano. Il contatto scomodo ha il numero ma non invia alcun messaggio. Si limita piuttosto a spiare stati, immagine del profilo e messaggio personale. Non va bene.
Per scoprire chi ci spia possiamo usare una comoda procedura guidata che si riassume in tre punti:
Adesso ci viene proposta una lista di contatti da aggiungere. Qui compaiono tutti i contatti, anche quelli che non abbiamo salvato ma che hanno il nostro numero. Individuati i contatti indesiderati li possiamo bloccare facilmente dopo aver scoperto di chi si tratta.
In alternativa è possibile ottenerne più informazioni da Facebook. Se l’utente ha associato il proprio account al numero di telefono è possibile scoprire tutto dal suo profilo social. Il contatto anonimo Whatsapp avrà ora nome, cognome ed un’identità chiara e precisa. “Occhio per occhio”.
Il metodo funzione bene ed è utile per evitare truffe Whatsapp e messaggi che diffondono fake news e link spia. L’ultimo caso documentato di uso improprio dell’app è stato localizzato proprio in Europa, dove un utente nascosto ha diffuso messaggi pericolosi che ora possiamo evitare.