Privacy? Dopo lo scandalo di Facebook è scattato un vero e proprio allarme per salvaguardare i propri dati personali: si è iniziato a leggere i “termini & condizioni” di ogni tipo di social network e sottoscrizione per tutelarsi al meglio… peccato che sia proprio l’ultimo dei pensieri di un utente a metterlo in pericolo. Per la clientela di TIM, Wind Tre Vodafone e Iliad e per quelli a livello globale la minaccia risiede nelle connessioni LTE ossia nel 4G.
Una verità che non è mai stata detta agli utenti
Una falla che risiede nei protocolli rende vulnerabile l’integrità del 4G e con essa anche tutte le informazioni che veicolano su questo tipo di connessione. I protocolli interessati a questa problematica sono esattamente tre, ossia: quello che permette la connessione del dispositivo alla rete, quello che permette la relativa disconnessione e infine quello che veicola le informazioni.
Gli studiosi che hanno individuato tale verità si sono occupati anche di studiare i vari tipi di attacchi che possono compromettere la privacy degli utenti e li hanno denominati “aLTEr attack” . Attraverso questi, gli hacker possono:
- spiare le telefonate degli utenti;
- vedere ogni tipo di operazione che essi effettuano attraverso smartphone;
- rubare dati personali e password;
- inviare falsi messaggi e allerte.
Purtroppo a questo problema non esiste alcun risoluzione , ma solo delle consolazioni: la prima è che con il 5G questo pericolo non sarà più reale, la seconda è che per attuare un attacco del genere è necessario essere in possesso di una strumentazione molto costosa.