Il largo utilizzo delle due carte sembra aver ispirato alcuni malfattori che, sfruttando il web in modo inappropriato, riescono a trarre in inganno gli utenti e svuotare il loro conto. Si tratta di tentativi di frode che avvengono online tramite semplici comunicazioni false e pochi strumenti in grado di dare ai malfattori accesso al denaro.
Data l’intensità con la quale si diffondono ormai tali inganni è possibile identificarli con il termine “phishing”
che indica appunto l’azione compiuta dai cyber-criminali che “pescano” i dati degli utenti e li sfruttano in modo illecito. E’ opportuno parlare di phishing qualora il tentativo di frode si presenti tramite email ma, ormai, i criminali hanno ideato tecniche ben sviluppate in grado di attaccare gli utenti anche tramite SMS e chiamate.Email, SMS e chiamate sono i principali strumenti utilizzati dai criminali per raggirare i titolari delle carte. Tutti e tre, però, possono essere stroncati tramite un solo accorgimento.
I malfattori procedono sempre allo stesso modo e richiedono i dati per poter accedere al conto. Il trucco sta proprio nel velare la richiesta e far credere alla potenziale vittima che l’inserimento delle credenziali sia fondamentale. Dunque, non cedere le proprie informazioni sensibili può essere sufficiente al fine di non cadere in trappola.