Il 2019 è finalmente arrivato, e il nuovo anno porta con sé tante novità grazie alle quali preparare il mondo della tecnologia al debutto ufficiale delle reti di quinta generazione. Si tratta, tra l’altro, di una tecnologia che promette di cambiare la vita degli individui, evolvendola e semplificandola.
Il 5G, infatti, non rivoluzionerà solamente il mondo degli smartphone e delle telecomunicazioni, ma anche quello della domotica, quello automobilistico e quello della realtà virtuale.
5G: il 2019 sarà l’anno delle novità, arrivano i primi smartphone che supportano le tecnologie di quinta generazione
Per cominciare, il 2019 sarà l’anno in cui verranno annunciati e presentati i primi smartphone che supporteranno le tecnologie di quinta generazione. Per chi non lo sapesse, infatti, per poter navigare alla velocità del 5G e sfruttarne tutte le potenzialità, sarà necessario acquistare un nuovo dispositivo che siano compatibili con tali tecnologie, e che quindi montino chip e modem specifici – per tale motivo, il prezzo di vendita dei nuovi smartphone potrebbe essere più caro rispetto a quelli ai quali siamo abituati.
A lanciare i primi smartphone 5G saranno importanti case produttrici quali Samsung (il nuovo Galaxy S10 verrà presentato in tre versioni), Huawei, LG, HTC e OnePlus, mentre i primi iPhone 5G non verranno presentati prima del 2020. Dispositivi che, oltre a supportare le tecnologie di quinta generazione, potrebbero addirittura presentare un design innovativo con l’introduzione dei primi smartphone pieghevoli come libri, grazie all’implementazione di display flessibili.
5G: il 2019 sarà l’anno delle novità, gli italiani si preparano a passare al DVB-T2
Il 5G interesserà anche il mondo della televisione, sancendo il passaggio al DVB-T2, ovvero al digitale di seconda generazione. A partire dai prossimi mesi e fino al 30 Giugno 2022, tutti gli italiani che vorranno continuare a fruire dei contenuti televisivi dovranno dunque acquistare una nuova TV o un nuovo decoder che permetterà loro di sintonizzarsi sulle nuove frequenze. Questo perché, ammenoché non si sia in possesso di una TV recentissima, per poter vedere i canali televisivi sarà necessario un tuner specifico che supporti, in effetti, le trasmissioni nel nuovo standard imposto dal 5G.