WhatsApp mira a migliorare l’esperienza dei suoi componenti costantemente. Con il nuovo anno, aumentano le aspettative per la messaggistica di prossima generazione per i telefoni Android e iOS.
Le ipotesi non sono poche, soprattutto in relazione alle funzioni che sono già state individuate dagli utenti della versione beta dell’applicazione. Tra le possibili novità, alcune delle più attese sono la modalità dark, abbreviazione di chiamate di gruppo e l’aggiunta di contatti tramite QR code. Per saperne di più sulle sorprese previste della chat, ecco cosa puoi aspettarti nell’app nel 2019.
Si prevede che la funzionalità, rilasciata a ottobre nella versione per iOS, raggiungerà finalmente gli utenti del sistema Android quest’anno. La funzione consente di ascoltare i messaggi vocali in sequenza continuamente, senza dover “riprodurre” un audio alla volta. Cioè, se un contatto invia nativamente diversi file audio consecutivi (cioè senza usare la funzione di inoltro), è sufficiente che il destinatario inizi la prima conversazione per ascoltare tutti gli altri che seguono. Lo strumento è esattamente lo stesso che il rivale Telegram ha offerto per qualche tempo.
Il modo in cui viene chiamato varia: modalità scura, tema scuro o modalità notturna. Ciò che importa è che la dark mode, come è nota in inglese, è diventata una tendenza ed è stata utilizzata da numerose app. L’opzione di design che promette di essere più confortevole per gli occhi degli utenti e ridurre il consumo energetico del dispositivo può essere trovata in software come Telegram, Twitter, YouTube, Google Maps e persino Chrome e Windows.
A dicembre, la beta di WhatsApp per Android ha ricevuto un aggiornamento che facilita le chiamate video o telefoniche attraverso i gruppi. All’interno delle conversazioni con più persone, è apparsa un’icona del telefono con il simbolo “+”. Toccandolo, l’utente può selezionare le persone nel gruppo con cui vogliono parlare e in che modo (video o audio). Non ci sono ancora informazioni su quando la funzionalità raggiungerà la versione finale del messenger, ma se i test avranno successo, è probabile che si verifichi anche nel 2019. Gli utenti di smartphone Apple possono già usufruire della funzione rilasciata questa settimana per il sistema operativo.
WABetaInfo ha scoperto a novembre l’opzione per aggiungere utenti utilizzando i codici QR. La funzione dovrebbe funzionare in modo simile al tag del nome Instagram. Ogni utente ha il proprio codice e, per aggiungere qualcuno, basta scansionare il simbolo codificato della persona con il messenger. L’app compila immediatamente tutti i campi e il contatto viene aggiunto al catalogo. Lo strumento non è ancora disponibile per qualsiasi sistema operativo ed è una delle novità più attese per il 2019.
La funzionalità, che è arrivata a WhatsApp per iOS a settembre, consente di visualizzare in anteprima le immagini ricevute dal messenger senza accedere alla conversazione. Per fare ciò, basta espandere la notifica, nella schermata di blocco o nel centro di notifica mobile, e controllare il contenuto senza che il mittente lo sappia. Inoltre, è possibile contrassegnare i messaggi come letti nella barra di notifica stessa. Poiché è già disponibile per iPhone, l’aspettativa è che la funzione arrivi presto per la versione Android dell’applicazione.
Secondo un rapporto del Wall Street Journal pubblicato nell’agosto del 2018, WhatsApp mostrerà annunci pubblicitari nello Status. Lo strumento consente la pubblicazione di foto, video, GIF e testi che rimangono attivi per sole 24 ore, caratteristiche simili a Instagram Stories e Snapchat Snaps. In ogni caso, non sarebbe sorprendente se la promessa fosse soddisfatta, dal momento che Facebook ha implementato un simile modello di pubblicazione degli annunci su Instagram Stories a giugno. Inoltre, il CEO della società, Mark Zuckerberg, ha decantato la grande adesione alla funzione di messaggistica durante la conferenza degli sviluppatori F8. Secondo l’imprenditore, lo stato avrebbe 450 milioni di utenti attivi al giorno in tutto il mondo, rispetto ai 300 milioni di storie su Instagram.
Tuttavia, secondo fonti giornalistiche, le pubblicità saranno alimentate dal sistema pubblicitario nativo di Facebook e “aiuteranno a familiarizzare gli utenti aziendali” con il messenger.