Le frodi e le truffe sono sempre esiste e con la nuova tecnologia si sono evolute. La migliore difesa in questo caso è la diffidenza e anche se i sistemi che dovrebbero difenderci ce la mettono tutta a volte non riescono esattamente nel loro obiettivo. Un esempio può essere la mail anti-spam che il 99% filtra tutto quello che deve, ma appunto c’è sempre quell’1% che scappa.
Di recente è successo qualcosa di tanto singolare quanto preoccupante, o almeno così riporta la Krebs On Security, una società di consulenza sulla sicurezza. L’amministratore delegato ha ricevuto una chiamata particolare da parte di Apple sul proprio iPhone il cui scopo era informare l’uomo della compromissione del suo ID personale. Per risolvere doveva chiamare un numero specifico usando il proprio dispositivo.
Accurata e convincente
Ovviamente l’uomo, esperto nel settore, sapeva che si trattava di una truffa, ma i risvolti erano preoccupanti. Ad osservare bene alcuni particolari non si poteva notare che era una chiamata malevola in quanto l’identificativo della chiamata mostrava che si trattava di Apple;era elencato il sito ufficiale della compagnia e anche l’indirizzo degli uffici della stessa.
Come controprova del fatto che si trattava di una chiamata truffa Jody Westby chiese di essere contattato da un membro dell’assistenza clienti tramite il sito di Apple. Quando venne ricontattato la chiamata mostrava lo stesso numero della precedente solo che la persona diede conferma che nessuno prima di lui aveva provato a contattarlo rendendo così palese il tentativo di truffa.
La cosa ovvia di queste chiamate e che nessuna compagnia chiede le credenziali in questo modo.