Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di rollout dell’aggiornamento. Vi siete mai chiesti cosa significa davvero o semplicemente avete pensato «sono sempre il solito sfigato… ricevo sempre tutti gli aggiornamenti per ultimo!». Scopriamo insieme cosa significa ed i pregi ed i difetti di questa tecnica utilizzata dalle aziende.
Rollout: significato
Sul Cambridge Dictionary è possibile leggere: «an occasion when a new product or service is gradually made available to more people after it has first been tested in a particular area». In altri termini, roll-out, rollout o roll out che dir si voglia, significa rilascio graduale di un particolare tipo di aggiornamento in una determinata area geografica o per determinati prodotti o ancora per determinati utenti.
Perché fare un rilascio graduale di un aggiornamento
Ma perché rilasciare gradualmente un aggiornamento e non permettere a tutti di goderne sin da subito vi starete chiedendo. Le ragioni sono molteplici e tutt’altro che scontate.
Anzitutto, una delle ragioni principali consiste nel testare eventuali problematiche del software rilasciato su una fascia ristretta di utenti. È risaputo, infatti, che nessun software è perfetto. Per quanto possa essere ottimo, ingegneristicamente fantastico e sviluppato da personale altamente qualificato, vi sono troppe variabili a complicare la situazione. Pertanto, rilasciare gradualmente un aggiornamento permette alle aziende di valutare attentamente la correttezza dell’update rilasciato e di correggere in tempo eventuali problematiche, prima del rilascio completo e definitivo.
Provate a pensare cosa succederebbe se per puro caso venisse rilasciato un software con un grave bug che rende inutilizzabile il dispositivo a tutti gli utenti. Si creerebbe il panico più totale e le aziende non riuscirebbero a gestire la mole di richieste di delucidazioni degli utenti.
Infine, il rollout, se ben progettato, permette anche di far accrescere il desiderio da parte degli utenti. Nessuno ama niente di più di qualcosa che non possiede ancora e che tutti gli altri hanno. Ma qui si entra nel ramo psicologico e non è di certo il nostro settore.
Continuiamo, invece, a focalizzarci sulla tecnologia. Ultimo punto per cui è utile effettuare un rollout graduale degli aggiornamenti consiste nel non sovraccaricare i server dediti al download del nuovo software. Sì, è vero siamo nel 2019 e non vi dovrebbero essere più di questi problemi con l’incalzare del 5G e dell’iperfibra. Tuttavia, milioni di utenti che scaricano milioni di GB in giro per il mondo non dev’essere di certo un toccasana per i server aziendali. Meglio fare le cose graduali, con calma e con la giusta armonia. D’altronde si, la gatta frettolosa fa i figli ciechi.