Passare al DVBT2 non sarà una scelta che dipenderà da noi. Entro il 2020 sarà necessario munirsi di apposite apparecchiature per l’accesso a tutti i canali digitali in alta definizione. Cambiano la frequenze di trasmissione a causa dell’ingresso in scena della nuova rete 5G sui 700 MHz. Ne consegue che l’attuale programmazione non sarà più visibile a partire dal nuovo anno. Cosa che ci porterà a valutare l’acquisto di TV e decoder per poter vedere i canali DVBT2. Possiamo evitarci questa spesa in due modi.
DVBT2: come non pagare decoder e TV
Chi ha un vecchio televisore con decoder DVBT non sarà in grado di guardare i nuovi canali. Fin qui ci siamo. Il decoder interno non garantirà la normale trasmissione e sarà necessario comprarne uno esterno ex-novo. Lo compriamo, lo colleghiamo e tutto sarà nuovamente visibile. Ciò comporta una spesa di poco conto, ma è pur sempre una spesa importante se si hanno più televisori di vecchia generazione in casa.
Per far fronte alla necessità di garantire l’accesso libero alla TV lo Stato garantirà un bonus spesa del valore di 25€ per l’acquisto dei nuovi sistemi di ricezione. Così facendo la spesa verrà azzerata. Tutto ciò rientra nei piani della nuova Manovra di Bilancio 2018 attualmente in discussione nelle alte sfere del Governo Italiano.
Non pagherà nemmeno chi possiede una TV o una SMART TV acquistata dal 2016 in avanti. Tutti i televisori venduti a partire da questa data, difatti, godono del supporto nativo alla programmazione HD. Controllare la compatibilità con lo standard è facile.
Aggiorniamo la lista dei canali DVBT2 dalle Impostazioni del nostro dispositivo. A sincronizzazione conclusa portiamoci nel menu di scelta. Volendo effettuare la prova sui canali Mediaset posizioniamo dal numero 501 in avanti e proviamo ad accedere al contenuto. Se riusciamo a guardare i programmi significa che il nostro televisore è pienamente compatibile e non sarà necessario comprare un nuovo decoder DVBT2. Anche in questo caso, come il precedente, tutto ci verrà a costare 0€.