Gli assistenti virtuali sono sempre più comuni: tra Siri di Apple, Google Assistent, Alexa di Amazon o Cortana di Microsoft, ce n’è per tutti i gusti. Ma usare questi sistemi in pubblico può essere imbarazzante, e in questo senso Microsoft ha depositato un brevetto per un modulo in grado di rilevare comandi vocali “silenziosi”.
Secondo il registro brevetti, il sistema può rilevare i bisbigli o i comandi vocali estrapolati dal flusso d’aria generato dalle parole. Il modulo può essere utilizzato in diversi tipi di dispositivi oltre agli smartphone, come ad esempio orologi intelligenti, microfoni per cuffie e persino un comando televisivo.
“Sebbene i comandi vocali siano stati migliorati, sono ancora usati raramente in pubblico, e persino in ufficio o in case“: questo viene menzionato nel documento di brevetto, sottolineando che si tratta di problemi sociali e che non esiste un modo semplice per correggerli. Inoltre, le persone hanno paura di condividere alcuni dati personali in pubblico. Il sistema Microsoft
si chiama “Silent Voice input” e permetterà alle persone di interagire con i loro dispositivi in modo più discreto.
Nonostante la “buona volontà” del gigante tecnologico, affinché il sistema funzioni, la bocca dovrà trovarsi a pochi millimetri dal microfono o dal sensore. E se può sembrare strano parlare al dispositivo in pubblico, “giocare” ad improvvisarsi detective come Dick Tracy, mettere l’orologio davanti alla bocca per parlare non migliora la situazione. Ovviamente questo è solo un brevetto e molto può cambiare in relazione a un possibile prodotto commerciale.