Abbiamo preso in esame la lista degli smartphone più potenti del 2019. Si differenziano per capacità ed implementazioni ma riconducono al medesimo svantaggio. Non offrono un supporto longevo come ci si potrebbe aspettare. La soluzione arriva dagli Stati Uniti dove un nuovo studio introduce un che potrebbe essere applicato anche alle linee elettriche per renderle sempre più sicure anche in caso di picchi di tensione.
Ad intervenire sulla questione è Sherry Towfighian, esperta di ingegneria meccanica della Binghamton University. In un suo intervento riferisce del fatto che:
“Tutti gli smartphone usano per le comunicazioni wireless degli interruttori Mems. Questi interruttori si aprono e chiudono più volte ogni ora, ma la loro durata è limitata”.
Gli interruttori sono di tipo elettromeccanico e normalmente presentano due elettrodi che entrano ripetutamente in contatto. A seguito delle numerose interazioni rischiano di danneggiare la superficie sottostante richiedendo manutenzione straordinaria. L’interruttore deve essere sostituito.
Per ovviare al problema i ricercatori hanno pensato di mettere a punto un interruttore Mems a quattro elettrodi, con 3 elementi disposti nell’area sottostante ed uno in parallelo sopra. I due elettrodi sottostanti a destra e a sinistra sono carichi con quello centrale ed il superiore posti a potenziale zero.
“Questo tipo di interruttore Mems è solitamente chiuso, ma gli elettrodi laterali forniscono una forza verso l’alto che può contrastare le forze tra i due elettrodi di mezzo aprendo l’interruttore”.
Si produce così il cosiddetto fenomeno di levitazione elettrostatica che previene potenziali danni da usura. Lo smartphone dura di più. Nel contesto delle linee elettriche – spiega Towfighian – questo rivoluzionario tipo di interruttore può essere usato per prevenire i danni da picchi di tensione che si possono verificare durante l’apertura dell’interruttore.
“Questo design ci permette di avere interruttori più affidabili per monitorare i picchi di tensione, come quelli causati da un terremoto, che possono mettere in pericolo la sicurezza pubblica”.