La società di sicurezza mobile Upstream Systems ha effettuato un controllo e ha verificato come tutte le informazioni raccolte siano inviate a dei server localizzati in Cina. Tra i dati a cui ha accesso l’app, ci sono informazioni secondarie come la posizione. Tuttavia sono presente anche dettagli che non dovrebbero servire ad un’applicazione dedicata al meteo come gli indirizzi email e soprattutto il numero IMEI del terminale.
Un primo campanello di allarme è scattato dopo che l’app Weather Forecast ha tentato di forzare l’iscrizione degli utenti a siti pornografici
e a servizi di realtà virtuale. I consumatori più colpiti sono stati ovviamente quelli in possesso di uno smartphone Alcatel che utilizzano più spesso il servizio meteo di default. I mercati più esposti invece sono quelli emergenti come Brasile, Malesia e Nigeria. La portata del problema è molto grande. Nel solo Brasile, gli utenti coinvolti da tentativi di abbonamento a servizi non desiderati sono oltre 2.5 milioni nei mesi estivi del 2018.
TCL è intervenuta per bloccare le richieste di sottoscrizioni a servizi ma, stando a quanto rilevato da Upstream Systems, continua a collezionare informazioni sensibili sugli utenti. L’azienda ha comunicato ufficialmente che si impegnerà a rimuovere temporaneamente l’app dal Play Store. In questo modo si potrà lavorare per risolvere tutti problemi e per migliorare la sicurezza dei dati degli utenti.