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Apple: i problemi delle vendite non sono causati dalla situazione cinese

Apple ha avuto un pesante problema di vendite quest’anno, o per lo meno, gli iPhone nuovi, i modelli XS, XS Max e XR non ha venduto come sperato. La situazione era chiara fin da subito, ma solo all’inizio del 2018 la compagnia ha voluto quantificare i possibili mancati guadagni per il prossimo trimestre. Sono state date diverse motivazioni in merito, ma su diverse c’era un fattore comune ovvero la Cina.

Vuoi per la guerra commerciale tra quel paese e gli Stati Uniti, vuoi per la diversità di quel mercato unito anche alla difficoltà dovuta alla presenza di moltissimi produttori per Apple non è andata benissimo; è il più grande mercato al mondo quindi ha un certo peso sulle finanze della compagnie. In ogni caso parte dei mancanti guadagni che sono avvenuti e che avverranno sono a causa di questo, ma per il governo Trump

, il governo degli Stati Uniti, questo non è assolutamente vero.

 

Prezzi troppi alti

Su Apple aleggia uno spettro pesante ovvero quello di vedersi aumentare le tasse da parte degli Stati Uniti per il fatto di produrre gli iPhone in Cina; per questo motivo tra l’altro sta cercando altri siti dove produrre come in India. Questa tassazione non è ancora entrata in vigore e come il Segretario del Commercio di Trump ha detto, nessuno tariffa ha ancora colpiti i prodotti Apple.

L’uomo ha continuo, anche senza mai esporsi troppo, che il problema va ricercato nella strategia di Apple e di come i prezzi eccessivi dei loro prodotti siano la causa principale delle vendite diminuite. Mentre in paesi più ricchi questo sentimento sta iniziando a farsi strada, in altri mercati è diventato un ragionamento comune.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini