Ci sono due modi per scoprire lo stato della SIM. Il primo è quello diretto. Si inserisce la SIM in qualsiasi telefono e si verifica la presenza delle cosiddette tacche di segnale. Se la ricezione è indicata visivamente il supporto potrebbe essere ancora attivo ma non essendoci traffico non potremmo usarlo. Per riportarla in vita servirà una ricarica.
Se invece compare la scritta “No copertura”, “SIM non attiva”, “SIM disabilitata” o qualcosa del genere significa che il vostro operatore ha pensionato la scheda disabilitando il numero associato. In questo caso si dovrà buttare.
Per completezza fate un ultimo tentativo da Android o iOS. Dal robottino verde andate su Impostazioni > Rete e Internet > Rete mobile > Avanzate e spegnete la selezione automatica della rete. Dall’elenco delle reti disponibili dovreste vedere quella del vostro operatore. Potete fare la stessa cosa da un iPhone tramite Impostazioni > Cellulare > Seleziona rete. Se ci si connette alla rete allora la scheda è attiva altrimenti non è utilizzabile.
Il secondo metodo è quello di telefonare al numero associato alla presunta SIM disabilitata (non c’è nemmeno bisogno del telefono). Il numero è stampato sulla scheda stessa o sulla tessera originaria dove sono riportati PIN e PUK. Se chiamando si ottiene come risultato “Il telefono della persona chiamata potrebbe essere spento” vuol dire che la SIM è ancora attiva ma non è stata inserita nello smartphone. Se invece ricevete come risposta “Numero inesistente o non più attivo”, allora la scheda è ormai disattivata e da buttare.