Il TAR del Lazio ha reso nota la sentenza di accoglimento per il ricorso di Wind Tre contro l’AGCOM per la delibera del 19 Dicembre 2017 “sull’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria e sullo storno per i giorni non fruiti dagli utenti”.
Gli operatori hanno anche chiesto che la sentenza fosse applicata in maniera retroattiva sulle delibere successive, come quella del 1° Marzo 2018, del 9 Aprile 2018 e del 6 Giugno 2018, con cui si fissava un termine di adempimento al 31 Dicembre 2018.
Con la delibera originale, l’AGCOM aveva erogato a tutti gli operatori una sanzione amministrativa pecuniaria per non aver rispettato la cadenza e la fatturazione su base mensile o su multipli di esso. Inoltre, aveva anche disposto come calcolare lo storno degli importi corrispondenti al numero di giorni di servizio non fruiti, a partire dal 23 Giugno 2017.
TAR del Lazio grazie Wind 3 dopo Vodafone dalla multa
Alla luce delle argomentazioni difensive di Wind 3, il TAR ha dovuto valutare il caso specifico con una sentenza pubblicata l’otto gennaio a poche ore di distanza dalla notizia della richiesta di modifica della multa ai danni di Vodafone.
Secondo il TAR, infatti, la sanzione irrogata a Wind Tre, corrispondente al massimo edittale di 1.160.000 euro, va annullata, in quanto: “nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative, se non in forza di una legge entrata in vigore prima della commissione della violazione“.
All’epoca della violazione, la sanzione prevedeva un massimo edittale di 580.000 euro, vale a dire l’esatta metà rispetto alla sanzione effettivamente irrogata. Per questa ragione, il TAR ha deciso che la sanzione amministrativa vada annullata, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti dell’AGCOM sul punto.
Si ricorda che i tanto discussi rimborsi erano previsti per il 2018, ma il Consiglio di Stato ha sospeso la validità delle sentenze del TAR del Lazio, che stabilivano l’obbligo di risarcire gli utenti entro il 31 Dicembre 2018.