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4G: tutti intercettati con le SIM Iliad, TIM, Wind, 3 Italia e Vodafone

Al giorno d’oggi chi non usa il 4G? Praticamente tutti i gestori reali e virtuali italiani lo offrono incluso con le offerte. Necessario per navigare in alta velocità sulle app social, di messaggistica ed in streaming per i contenuti audio e video su Spotify, Netflix e tutte le altre piattaforme. Peccato che ci sia un problema che riguarda tutti i gestori. C’è un solo modo per difendersi dagli attacchi hacker alla sicurezza.

 

4G: pericolo incombente per SIM Iliad, TIM, Wind 3 e Vodafone con MVNO

Tutti i problemi di ricezione e velocità del 4G possono essere risolti con una procedura semplice. Ma c’è un malfunzionamento comune a tutta la rete che non si può risolvere con un nostro intervento. Tutto dipende dagli operatori che si guardano been dal mettere mano all’infrastruttura. Il software che gestisce il network risente di un errore grossolano.

L’errore di rete 4G consiste in una non corretta gestione dell’autenticazione esterna per le richieste di connettività. Tradotto in termini spiccioli ciò significa che chiunque munito di un’antenna 4G ed un software fraudolento può inserirsi nella rete del provider prendendo il suo posto.

Un hacker può replicare il segnale modificando opportuni parametri. Esso stesso fungerà da hotspot tra noi e l’antenna che irradia il segnale. Il software che comanda il sistema gestisce i nostri dati che vengono salvati in un database completo di tutte le informazioni necessarie per SMS, chiamate, credenziali di accesso ai siti, password per le app, chat Whatsapp e dati bancari. Tutto finisce in mani estranee.

Per il cyber criminale non è difficile portare a termine l’attacco. Basta solo una strumentazione che si può acquistare nella giungla del Dark Web. L’unico ostacolo che incontra è la distanza. Tanto essa è maggiore tanto minori sono le probabilità di successo. In questo caso, difatti, il nostro telefono potrebbe svincolarsi dalla rete fasulla del malintenzionato collegandosi a quella riservata dal nostro fornitore di servizio.

I gestori sono a conoscenza del problema ma si rifiutano di risolvere l’inconveniente in quanto un’opera di manutenzione richiederebbe troppo tempo e troppe risorse. In molti sperano che il 5G possa colmare la lacuna. Staremo a vedere come andrà a finire. Intanto state lontani dagli assalitori della rete.

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Pubblicato da
Domenico