Partiamo dicendo che non tutti i telefoni dispongono nativamente del chip per l’ascolto diretto della Radio FM. Alcuni smartphone ne sono proprio sprovvisti. Ma ce ne sono altri sui quali c’è ma non viene utilizzata perché volutamente inibita dal produttore. Tutto ciò è legale e voluto al preciso scopo di incentivare gli accessi ai vari servizi online di streaming radio.
Rispetto allo streaming la Radio FM Offline offre una serie di vantaggi. Non impegna la rete, stressa meno il telefono e la batteria ed è accessibile in ogni momento senza neanche una connessione diretta alla rete.
Per chi ha una Custom ROM è facile scegliere tra le numerose app Android per l’occasione. Tra i modder le più famose restano Spirit1 e Spirit2 e Next Radio. Le prime due non sono più disponibili sul Play Store ma si possono scaricare dal sito di XDA Developer a questo indirizzo. Costano rispettivamente 8,99 e 8,49 euro ma vengono anche offerte in versione Free con opzioni ridotte ed assenza di RDS. Funzionano solo su firmware AOSP e nell’ipotesi in cui lo smartphone abbia installato il chip per la radio.
Il NAB (National Association of Broadcasters) ha poi creato una apposta app che attiva la Radio FM su diversi dispositivi. Qui c’è la lista di quelli compatibili. Molti smartphone Samsung non sono compatibili nonostante siano indicati nell’elenco. Questo perché utilizzano chip Exynos europei al posto degli Snapdragon statunitensi.
Non c’è garanzia sul fatto che queste soluzioni possano funzionare ma si può sempre provare. Voi siete riusciti ad ascoltare la radio offline su Android? Fatecelo sapere. Qui trovate anche una serie di consigli, trucchi ed opzioni per ottimizzare lo smartphone.