I mesi da attendere sono ancora diversi, ma l’attesa è tanta e a tal riguardo anche l’impazienza di poter provare il 5G accresce negli utenti. Dopo un’iniziale silenzio stampa da parte di TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad, le prime informazioni iniziano a farsi strada e forse potrebbero non piacere a tutti quanti!
Durante il mese di dicembre, TIM e Vodafone hanno dato il via alla sperimentazione su campo. Il primo operatore, in collaborazione con Nokia, è riuscito a coprire l’intero stato di San Marino con dei ripetitori per questo standard, mentre Vodafone ha dato vita ad un’esperienza interattiva durante la finale di X Factor. La storia non finisce qua, però, infatti a Roma, presso le Terme di Diocleziano, è stato allestito un visore per la realtà aumentata che ha consentito ai turisti di ammirare le rovine al loro stato originario.
Il 5G è questo, ma anche ben altro: sappiamo benissimo che è definito l’Internet of Things per un motivo ben preciso; non di meno questo tipo di connessione permetterà di interconnettere tutti gli oggetti smart tra di loro portando la domotica ad un’implementazione totale.
Purtroppo, ahimè, il nuovo standard per le connessioni mobili porta con sé anche due cattive notizie: non sarà economico come il 4G e bisognerà acquistare un nuovo smartphone per poterlo sfruttare. Per approfondire la questione smartphone potete fare riferimento a questo articolo. Per quanto riguarda le tariffe, approfondiamo subito il discorso.
Secondo un’analisi molto veloce, gli operatori nazionali italiani saranno obbligati ad alzare i costi degli abbonamenti relativi a questa connessione. Come mai? Semplicemente perchè hanno investito 6,5 miliardi di euro per acquistare i blocchi in banda, a questi bisogna sommare anche i costi per creare e aggiornare le infrastrutture. Come appare evidente, applicare dei prezzi bassi significherebbe non recuperare neanche gli investimenti. Proprio per questo motivo, si presume che i futuri abbonamenti di TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad partiranno dai 30 euro e andranno a salire.