Sicuramente, la comunicazione mobile è il mezzo più utilizzato dai consumatori, e soprattutto, inviare un messaggio oggi, è diventata un azione automatica; se noi consumatori preferiamo inviare un messaggio è grazie alle applicazioni che offrono un metodo molto semplice, intuitivo ma soprattutto veloce. E’ sempre stato così?
Per dirla tutta, la comunicazione mobile non è mai stata utilizzata come oggi, anzi, i consumatori alla sua nascita erano decisamente scettici perché non capivano il motivo di inviare un messaggio, se bastava fare una chiamata per comunicare; difatti, i messaggi sono nati inizialmente per i gestori telefonici che volevo informare i propri clienti di eventuali informazioni sulla propria tariffa. Inizialmente era questo l’obiettivo dei famosi SMS
(Short Message Service) e solo successivamente, si sviluppò l’opzione di inviare un messaggio da un dispositivo mobile ad un altro.Lo sviluppo effettivo degli SMS arrivò nel 2012, l’anno dei primi smartphone e i consumatori, solo in quell’anno inviarono più di 6 miliardi di SMS; qualche anno dopo, gli SMS furono messi da parte dalle varie applicazioni di messaggistica istantanea (Whatsapp, Telegram e tanti altri), perché erano gratuite e non richiedevano alcun costo per l’invio o la ricezione di un messaggio.
Gli SMS, non sono messi del tutto da parte anzi, un terzo dei consumatori che svolge un lavoro d’affari, preferisce utilizzare gli SMS per comunicare con i propri clienti; per quale motivo? Innanzitutto gli SMS non è un applicazione che deve essere scaricata per essere utilizzata, ma esiste in ogni smartphone; in aggiunta a questo, gli SMS non funzionano con una connessione Internet, a differenza di Whatsapp e Telegram, che senza una connessione sono due applicazioni inutili perché non ricevano e non inviano un messaggio. Perciò, il professionista sa per certo che il suo messaggio arriverà a destinazione, con o senza una connessione ad Internet, permettendogli una comunicazione proficua.