Spotify Technology ha comunicato i risultati finanziari dell’ultimo trimestre del 2018. I documenti sono stati pubblicati lo scorso 6 febbraio, poco prima dell’apertura dei mercati. In questa stessa occasione si è tenuta una sessione di interviste per commentare e analizzare i risultati al fine di pianificare al meglio il nuovo anno fiscale.
Riassumendo il 2018 di Spotify, emerge come la piattaforma di streaming musicale sia una dei più attive del settore. L’azienda ha confermato di essere presente in 78 paesi e di aver raggiunto e superato i 200 milioni di utenti attivi ogni mese. Queste cifre sono possibili grazie ad oltre 40 milioni di brani disponibili per l’ascolto. Inoltre Spotify è disponibile per tantissimi dispositivi, tra cui gli smart speaker, aumentando di fatto le possibilità di riproduzione a casa e fuori.
I dati tengono conto sia degli utenti che usufruiscono del servizio gratuito
, sia di quelli abbonati alla piattaforma. In particolare, gli utenti free si attestano intorno ai 113 milioni mentre gli utenti premium sono i restanti 87 milioni. Lo scorso anno invece gli utenti attivi erano 140 milioni equamente divisi tra la versione free e premium. La crescita in un anno si attesta su 60 milioni di utenti.Attualmente Spotify offre un piano di abbonamento mensile al costo di 9,99 euro per un singolo utente o un abbonamento familiare per sei utenti a 14,99 euro. È presente anche un piano dedicato agli studenti che permette di usufruire del servizio a soli 4,99 euro.
Ovviamente chi non volesse abbonarsi può sempre sfruttare la versione gratuita. In questo l’utente ha accesso all’intero catalogo musicale ma con alcune limitazioni. Prima di tutto è presente la pubblicità durante l’ascolto dei brani. Anche gli skip alla canzone successiva sono limitati a sei all’ora, mentre per la versione premium sono illimitati.