I social come Instagram, Facebook, WhatsApp e altri sono diventati un terreno estremamente fertile per hacker e cybercriminali che nella loro vita hanno un solo scopo: derubarci. Ogni giorno, milioni di persone aprono link e cliccano su pubblicità che usano titoli accattivanti e, per trarci nel loro tranello, fanno finta di regalarci smartphone o denaro. Nulla di più falso. Questi link, infatti, oltre a riempirci di virus, se aperti dai nostri smartphone, sono capaci di attivare sulla nostra utenza abbonamenti truffa a contenuti online che succhiano il nostro credito prosciugando le nostre SIM. La cosa che fa paura, però, è che di queste truffe se ne vedono migliaia ogni giorno. Ogni volta che questi abbonamenti si attivano, infatti, vengono scalati dai 5 ai 10 euro di credito. Scopriamo di seguito come difendersi e farsi restituire i soldi persi.
Come difendersi dagli abbonamenti truffa
Se anche voi siete stati vittima di uno di quegli abbonamenti a contenuti che hanno prosciugato il vostro credito, non preoccupatevi, c’è un rimedio. La prima cosa da fare è chiamare subito il vostro operatore per chiedere la disattivazione dell’abbonamento e per fare una richiesta di rimborso che, nel giro di qualche giorno, vi verrà ricaricato sul credito residuo. Successivamente dovrete chiedere all’operatore di bloccare tutti gli abbonamenti a pagamento, in modo tale da non avere più problemi del genere.
Non è detto però che l’operatore possa liquidare un rimborso sulla vostra linea, per questo prevenire è meglio che curare. Anche se non siete stati vittime di questi abbonamenti, vi consigliamo vivamente di contattare il vostro operatore e richiedere ugualmente il blocco di questi abbonamenti in modo tale da non avere problemi in futuro.