Non è semplice improntare un discorso che parli dell’IPTV, ed il motivo è semplicemente uno: il servizio non è legale. L’obiettivo è quindi solo ed esclusivamente quello di descrivere qualcosa con cui ormai tutti hanno a che fare, sia nel bene che nel male.
Le aziende stanno tentando con tutti i loro sforzi di distruggere i vari host che permettono la ritrasmissione dei contenuti che gli vengono rubati, ma è molto difficile. L’IPTV è ormai estremamente ramificata in giro per il mondo e nessuno se ne priverebbe. Perché? Semplicemente per via del prezzo che è estremamente basso.
IPTV: cosa potete vedere con pochi euro mensili e cosa rischiate ogni volta che utilizzate il servizio
Avere ad oggi l’IPTV significa infrangere la legge ma per molti questa è semplicemente fonte di risparmio assoluto. Basti infatti pensare che un abbonamento a Sky ad esempio costa in media intorno ai 25 euro mensili, mentre con l’IPTV il tutto costa meno della metà con ogni piattaforma, che non sia solo Sky, inclusa.
Per soli 10 o massimo 15 euro, gli utenti possono avere infatti anche Premium, DAZN, Netflix e molte altre piattaforme internazionali. Non mancano film e serie TV on demand, proprio come se si trattasse di un broadcaster vero e proprio. Ci sono però allo stesso tempo molti rischi che ogni utente beneficiario del servizio corre ogni giorno. Le multe per chi viene beccato vanno dai 2000 euro fino ad arrivare anche a 25.000 euro. Pensateci dunque più di due volte prima di sottoscrivere il servizio.