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Nel 2017, un robot del poker chiamato Libratus ha fatto scalpore quando ha sconfitto quattro giocatori umani al Texas Hold ‘Em No Limit. Ora, la tecnologia di Libratus sarà adattata per affrontare avversari di diverso tipo e sarà al servizio dell’esercito americano.

Libratus è stato creato da ricercatori della Carnegie Mellon University per testare idee per il processo decisionale automatizzato, basato sulla teoria dei giochi. All’inizio dell’anno scorso, il professore che guidò il progetto, Tuomas Sandholm, fondò una startup chiamata Strategy Robot per adattare la tecnologia di gioco del suo laboratorio per uso governativo. Questo nel caso dei wargames e delle simulazioni utilizzate per esplorare la strategia e la pianificazione militare.

Libratus ha sconfitto quattro giocatori professionisti in una partita a poker nel 2017

Alla fine di agosto, i registri pubblici mostrano che la compagnia ha ricevuto un contratto biennale di 10 milioni di dollari con l’esercito americano. Il contratto viene descritto come “a sostegno di” un’agenzia del Pentagono chiamata Defense Innovation Unit, creata nel 2015. Questo le permette di affiancare la Silicon Valley e accelerare l’adozione militare statunitense della nuova tecnologia.

La vittoria di Libratus nei confronti dei professionisti del poker nel 2017 è stata vista come una pietra miliare nell’IA. Il gioco di carte ha caratteristiche complesse che mancano ai giochi da tavolo dominati dai computer.

Libratus è stato costruito su una tecnologia chiamata teoria dei giochi computazionale. Ha vinto più di $ 1,8 milioni in denaro per giocare dai campioni di poker calcolando come avrebbero potuto rispondere alle sue decisioni. Il software ha ideato potenti strategie di scommessa e ha persino mostrato la capacità di bluffare.

Il Pentagono sta spingendo per fare un uso più ampio della tecnologia IA. Nel 2017, l’allora Segretario alla Difesa, James Mattis, si è lamentato del fatto che il suo dipartimento fosse rimasto indietro nell’adozione di tecnologie come l’apprendimento automatico. Quello stesso anno, il Pentagono iniziò un programma chiamato Progetto Maven.

Il progetto era destinato ad impiegare tecniche di IA disponibili in commercio sulle missioni statunitensi. Il suo progetto iniziale prevedeva l’apprendimento automatico per contrassegnare gli oggetti nei video di sorveglianza dei droni, con l’aiuto di startup esperte di intelligenza artificiale e di grandi aziende, tra cui Google.

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