Icona e sicuramente uno degli oggetti più fotografati di Londra, la cabina telefonica è stata nel corso degli anni soppiantata dall’utilizzo sempre più massiccio del telefono cellulare, fino a cadere completamente – o quasi – in disuso. Motivo per il quale l’AGCOM starebbe in realtà prendendo in considerazione il progetto di conversione dei telefonici pubblici in più moderni ed utili punti dedicati al WiFi, all’offloading LTE e alla videosorveglianza.
Cabine telefoniche 2.0 in Italia grazie a TIM: l’AGCOM valuta un importante progetto per convertire i telefonici pubblici in totem digitali
Si tratta di un progetto che vuole coniugare tradizione e modernità, trasformando le storiche cabine telefoniche in totem digitali che forniscano all’utente una serie di servizi utili, ad esempio mettendo a disposizione una rete WiFi pubblica alla quale il cittadino può accedere in maniera gratuita, o ancora una postazione per la ricarica dello smartphone o di un qualsiasi altro dispositivo, o integrare un sistema di videosorveglianza e appositi comandi per inoltrare una più immediata richiesta di soccorso.
Il progetto TIM City Link, realizzato da TIM e dalle amministrazioni comunali delle città di Firenze e Milano, vuole pertanto operare nel tentativo di trasformare le città d’Italia in delle vere e proprie smart cities assecondando dunque anche quelle che sono le richieste e le esigenze che il progresso tecnologico porta con sé. Non si tratta, comunque, di un progetto del tutto nuovo: il primo totem digitale pubblico di TIM è stato infatti già installato a Firenze due anni fa, ed è dotato di un display touchscreen, accessibilità ad Internet, permette di effettuare chiamate – anche di emergenza -, ricaricare il proprio dispositivo e accedere ad informazioni di pubblica utilità, ad esempio relative al Comune di riferimento o a servizi pubblici. Dispone, inoltre, di un sistema di videosorveglianza sempre attivo per garantire la massima sicurezza possibile agli utenti.
L’AGCOM, prendendo in considerazione il progetto TIM City Link, starebbe anche valutando l’idea di convertire alcune cabine telefoniche in antenne LTE mediante la creazione di nuovi punti hotspot, al fine di migliorare le prestazioni di rete.