Netflix è il servizio per lo streaming TV di Film, Serie e contenuti esclusivi più usato del mondo. Il numero di account attivi nel 2018 ha raggiunto cifre ragguardevoli ma rischia di ridursi dopo gli annunciati aumenti dei costi sugli abbonamenti. Gli utenti si dirigono in direzione delle piattaforme di condivisione ma sorge un problema importante che potrebbe ribaltare le sorti della società.
Netflix: utenti scontenti dopo gli aumenti e la negata condivisione
Al CES 2019 il provider Netflix ha presentato la sua idea di Intelligenza Artificiale di controllo per gli accessi. Un sistema che supervisiona gli utilizzatori disponendo il blocco delle condivisioni tramite piattaforme come Togheterprice. Gli utilizzatori usano questi sistemi per risparmiare continuando a vedere tutto. Potrebbe non essere più possibile a causa di questo nuovo algoritmo. Ancora non è stato confermato nulla ma resta una possibilità che mette paura.
In aggiunta, in queste ore, il colosso della TV online ha annunciato nuovi aumenti a partire dagli USA. Gli utenti statunitensi pagheranno da 1 a 2 dollari in più a seconda del piano scelto fino al 4K, che passa da 14 a 16 dollari al mese. I nuovi abbonati accederanno con il nuovo listino mentre i vecchi fedelissimi potranno ancora pagare la stessa quota per 3 mesi prima di andare in contro agli aumenti. Lo comunica la CNBC che per il momento limita la portata della notizia ai soli USA.
Per l’Italia non si sa ancora nulla ma è prevedibile un intervento simile a causa degli investimenti miliardari sui contenuti esclusivi e gli effetti di quella che è stata definita come Web Tax. Che la faccenda abbia qualcosa a che vedere con l’arriva del nuovo CFO Spencer Nuemann di Activision?