La chiusura dell’anno di Apple non sta andando bene. L’azienda di Cupertino è ancora affidata ad iPhone come proprio prodotto chiave, ma sembra proprio che il melafonino sia incapace di crescere di più e sostanzialmente sulle vendite. Apple ha bisogno di diversificare la propria offerta di prodotti e servizi e migliorare il proprio catalogo.
Apple Watch è l’orologio più venduto, ma non è abbastanza. E qualcosa di simile accade con iPad. Il nuovo iPhone XS e iPhone XR non sembrano aver avuto la domanda prevista e la soluzione è un “Plan Renove” all’indomani di una campagna natalizia non troppo fruttuosa.
Un Plan Renove alle porte
Non ci sono dati ufficiali a riguardo. Le informazioni sono fornite dai fornitori dei componenti della società e delle attività principali. Secondo queste fonti, le vendite possono essere migliorate per gli ultimi prodotti dell’azienda di Cupertino. E il lancio di un “Plan Renove” afforza questa informazione, così come il raddoppio degli investimenti pubblicitari focalizzati specificamente sugli smartphone.
Il piano di rinnovo di Apple è disponibile in diversi Paesi e sarà offerto esclusivamente fino al 31 gennaio 2019. Si tratta, infatti, di un miglioramento del programma GiveBack che include anche tablet e computer di Apple.
Il contesto nel lancio di questo Apple Renove Plan per iPhone è importante. Nelle ultime settimane questa informazione è venuta alla luce nella catena di fornitura, indicando una domanda inferiore a quella prevista per tutti i modelli, ma soprattutto per iPhone XR.
Tuttavia, lo stesso Tim Cook ha annunciato nella presentazione degli ultimi risultati finanziari che le unità vendute dai loro smartphone non saranno più specificate. Sapremo solo il reddito e i profitti generati, ma non le unità vendute.
Quindi, ci sono diversi fattori che non favoriscono Apple e che riducono la credibilità delle loro spiegazioni. Da parte sua, sia il lancio del Plan Renove che l’abbandono dei dati di vendita o il maggiore esborso pubblicitario portano a ritenere che, in effetti, l’azienda potrebbe aver incontrato una domanda inferiore alle attese. I dati di analisti come Ming-Chi Kuo indicano una riduzione della produzione del 20% entro l’inizio del 2019.