Recensione Xiaomi Mi 8 Pro
Oggi vi parliamo di Xiaomi MI 8 Pro, un top di gamma che fin dalla sua presentazione è stato particolarmente bistrattato, soprattutto per la sua somiglianza con Apple iPhone X. Inoltre ha un notch dalle dimensioni importanti che ha precluso la possibilità di vedere le notifiche sulla barra come siamo abituati noi possessori di device Android. Tuttavia Mi 8 Pro è davvero un device bellissimo da vedere, mentre si differenzia dalla versione base per tre caratteristiche tecniche.
Differenze con il Mi 8
Partendo dalla prima differenza con il Mi 8, vi parliamo della splendida back cover trasparente che propone una stravagante quanto attraente riproduzione della componentistica all’interno dello smartphone. Altro segno distintivo sono le eleganti finiture rosse presenti sul tasto power, nella parte interna della USB type-C ed infine per il profilo della dual camera posteriore. Inoltre, è molto gradevole da osservare la colorazione grigio scura lucida adottata per il frame perimetrale.
Per lasciare spazio a tanta magia e pulizia del design, Xiaomi Mi 8 Pro ha spostato il sensore per lo sblocco con le impronte digitali sotto il display. Bisogna ammettere che funziona molto bene anche se non raggiunge il carattere fulmineo degli altri sistemi di sblocco. In aggiunta c’è anche lo sblocco con FaceID che ci ha lasciato piacevolmente sorpresi per velocità in ogni condizione di utilizzo, grazie alla presenza degli infrarossi. Peccato la mancanza della scansione 3D del volto, presente nella sola Explorer Edition destinata al mercato cinese.
La seconda differenza è di natura tecnica rispetto alla variante base, poiché in Mi 8 Pro la RAM montata a bordo a supporto del processore Snapdragon 845 è più capiente. Abbiamo infatti ben 8 GB a vantaggio della fluidità nell’uso quotidiano, anche con molte app aperte, che mantiene il device un po’ più longevo rispetto ai competitor.
La terza caratteristica che differenzia i due device è la capacità della batteria che su Mi 8 Pro è da 3.000 mAh, ovvero una capacità leggermente inferiore rispetto alla versione base. Ciò è dovuto ancora una volta alla scelta di proporre una back cover in vetro trasparente ed è forse la feature meno allettante di Mi 8 Pro, sebbene l’ottimizzazione della MIUI vi porterà comunque ad avere cinque ore di schermo attivo.
Comparto multimediale
Di sicuro appeal è il comparto multimediale che, in un prossimo aggiornamento, alla dual camera da 12 MP dovrebbe presto incrementare una modalità notturna potenziata e la Super Slow Motion da 960 fps (e forse anche i video in 4K a 60 fps). Dunque, per dirla in altri termini, gli Xiaomi sono come i vini che migliorano con l’invecchiamento, e bisogna fare un plauso all’azienda per il sostegno a tutta la gamma dei suoi smartphone con aggiornamenti sempre decisivi.
La nuova MIUI 10 ci è piaciuta moltissimo, poiché è velocissima, molto più gradevole e fresca nel design. Le gesture per la navigazione ben implementate sono molto facili da apprendere.
Difetti? Beh, non vogliamo dimenticare che la mancanza delle notifiche in barra è negata dal notch, anche se in parte potrebbe essere un problema ovviato dai futuri update. Tuttavia milioni di utenti Apple sopravvivono senza, ed è probabile che chi sceglie Mi 8 Pro potrebbe fare altrettanto. Piuttosto avremmo gradito una certificazione IP67 o 68 che ormai va ritenuta imprescindibile per gli attuali top di gamma.
Conclusioni
Se siete tra coloro che non possono fare a meno di farsi notare per un design oggettivamente unico, vogliono le ultime tecnologie in fatto di sblocco in-display e riescono a fare qualche sacrificio sull’autonomia, allora questo Xiaomi Mi 8 Pro farà al caso vostro. Ci dispiace che non sia stato implementato lo sblocco facciale in 3D anche per la versione europea. A ogni modo, la differenza di prezzo tra Mi 8 e la versione Pro si aggira tra i 100-150 euro a seconda degli store, quindi sta a voi valutare la scelta migliore.