Esistono tutta una serie di app Android che rappresentano vere e proprie utility da poter sfruttare ogni giorno per migliorare la nostra vita. Possiamo scegliere tra le 100 app Gratis offerte da Google a tutti i suoi utenti o scegliere soluzioni ormai famose. Tra queste ultime si nascondono dei veri pericoli per il nostro telefono. Potrebbero passare inosservate ma le abbiamo esaminate da vicino per scoprire che sono rischiose. Le abbiamo cancellate subito.
Android: queste 3 app non servono a niente, se non a fare danni al telefono
L’ecosistema di app e servizi Android è il più completo. Non è un caso che la quasi totalità degli utenti preferisca la personalizzazione offerta da Google a scapito di altri OS. L’aspetto custom si sconta però con alcuni problemi che non tutti conoscono. I problemi sono proprio le applicazioni che rischiano di rovinare il telefono. Queste 3 devono essere guardate a vista.
La prima app pericolosa è Facebook. Rimane sempre in ascolto in modo tale da offrire un servizio di notifica in tempo reale sui contatti e le pagine seguite. Questo ha un prezzo che si paga con un telefono che rallenta e scarica la batteria d’un colpo. Dovremo ricaricare lo smartphone anche più di una volta al giorno. Esaminando l’impatto sulla RAM si osserva che la memoria si sovraccarica togliendo risorse alle altre app che stiamo usando. Tutto è inesorabilmente più lento: Succede anche se abbiamo 8 GB di RAM. L’alternativa passa per la versione Lite che pesa appena 2 MB. Ancora meglio se si crea un collegamento rapido nella Home del telefono. Accediamo al nostro profilo da browser mobile e scegliamo Crea collegamento in Home dalle Impostazioni del software. In questo modo avremo una via rapida per la consultazione del feed senza intasare il sistema con processi inutili.
Snapchat fa praticamente la stessa cosa della sopra citata Facebook. Consuma batteria e richiede troppe risorse per funzionare. Funziona in sottofondo ed è una delle app più avide in assoluto.
Clean Masterè l’ultima delle app più pericolose in circolazione. Il rischio maggiore che si viene a creare è un conflitto tra l’app ed altri servizi attivi sul sistema. Promette di liberare risorse dalla memoria ma non fa altro che confondere il telefono riducendolo ad un soprammobile. In questi casi vengono in nostro soccorso le utility già previste ed integrate dai costruttori con gli aggiornamenti dei propri sistemi. Un ottimo esempio è 360 Security che troviamo già a bordo delle soluzioni mobile Samsung Galaxy. Usiamo queste ed avremo un vero vantaggio.
Se hai seguito i nostri consigli hai uno smartphone veloce che non ti costringe a correre dietro alla presa di corrente ed al powerbank. Hai fatto anche tu i tuoi test? Che miglioramento hai avuto? Posta i tuoi commenti.